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16 gennaio 2009
Clandestini

Clandestini

Animali e piante senza permesso di soggiorno

di Marco Di Domenico, Bollati Boringhieri (2008)

Chissà che tra un po' a qualcuno non venga la strampalata idea di chiedere anche a loro una tassa per il permesso di soggiorno: parliamo di animali e piante che per effetto della globalizzazione hanno cambiato paese d'origine e colonizzato nuovi habitat. A questo variegato mondo Marco di Domenico, zoologo romano, ha dedicato il libro Clandestini: quarantacinque ritratti di piante e animali che hanno in comune storie di invasioni, più o meno drammatiche, di nuovi ecosistemi. Spesso, dove si sono sostituiti a specie locali riproducendosi con ritmi molto più alti di quelli che avevano nei luoghi di origine, il loro arrivo ha colmato dei vuoti ecologici, nicchie di ecosistemi ancora libere, come ambienti o risorse non ancora sfruttate. Di clandestini ce ne sono ovviamente anche in Italia: tra i più conosciuti la zanzara tigre e la nutria ma non mancano esempi più esotici come il parrocchetto dal collare, un pappagallo proveniente da alcune regione dell'Africa e dell'Asia che oggi vola anche nelle città italiane, o il siluro, un pesce predatore originario dell'est europeo che ormai vive nei nostri fiumi e laghi. Fauna e flora aliene, per effetto delle azioni del genere umano, sono un fenomeno in aumento ma anche da tenere sotto controllo. Di Domenico avverte: gli spostamenti della specie sono anche una minaccia per la conservazione delle biodiversità, seconda solo ai cambiamenti climatici.

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