È la droga del nostro tempo: la cocaina, secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, è lo stupefacente più venduto al mondo, secondo solo alla cannabis. Il suo consumo è trasversale nella società e si diffonde sempre più tra i più giovani, anche tra studenti e minori. Eppure la questione trova poco spazio nei programmi educativi e nelle terapie sanitarie e, spesso, le modalità di trattamento sono tarate sui vecchi concetti di tossicodipendenza e che non sono al passo con le mutazioni sociali. Per aprire una discussione sul tema è nato Coca, un fumetto per le scuole della Campania, dai disegni dell'illustratrice Francesca Ghermandi e dai testi dello scrittore Maurizio
Braucci, sceneggiatore del film Gomorra, e dell’insegnante Federica Lucchesini.
I disegni di Coca raccontano una vicenda emblematica del panorama campano che rimanda però a problematiche globali. Ai microfoni di Sedna Paolo Jarre, direttore del Dipartimento Patologie da Dipendenza dell’ASL 5 di Torino offre un approfondimento sul consumo di cocaina, mentre Maurizio Braucci racconta come un fumetto può essere lo spunto per aprire un confronto tra adulti e giovani e una riflessione critica sul consumo della cocaina.
La cocaina è il modo che usa Dio per dirti che stai facendo troppi soldi.
Robin Williams
Il fumetto Coca, pubblicato per la rivista Filo di Perle, è distribuito gratuitamente nelle scuole; per prenotarlo basta contattare Il centro Centro Territoriale MAMMUT di Napoli.