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25 settembre 2008
Melanina, ancora un caso di codice violato

Melamina: ancora un caso di codice violato


Scattano anche in Europa sequestri e controlli dei prodotti caseari importati dalla Cina: la contaminazione da melamina potrebbe interessare non solo il latte in polvere ma anche altri prodotti a basa di latte e in Italia, il sottosegretario alla salute Francesca Martini dichiara che l'indagine riguarderà anche gli integratori alimentari, bevande di cereali in polvere, proteine di soia e riso, aminoacidi, salse piccanti e di soia, biscotti, dolci, cioccolata e caramelle. Insomma, tutto il mercato alimentare cinese sembra essere sotto accusa. "Eppure le contaminazione da latte in polvere non sono certo una novità in Cina come in Europa". È quanto afferma Adriano Cattaneo, epidemiologo dell'Istituto Burlo Garofalo di Trieste, esperto di alimentazione infantile. I numeri della contaminazione da melamina in Cina sono da brivido ma, secondo Cattaneo, sarebbero comparabili se non inferiori a quelli dei bambini che hanno problemi di salute perché allattati con latte in polvere invece che con il latte materno. Sotto accusa sono le multinazionali cinesi come quelle occidentali che trovano nella Cina un mercato particolarmente favorevole ad aggirare le norme del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

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