Torna il nucleare sulla ribalta italiana: il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha annunciato che entro i prossimi cinque anni verrà posta la prima pietra per la costruzione di un gruppo di centrali nucleari di ultima generazione nel nostro paese.
A ventidue anni dal disastro di Chernobyl e a ventuno da quel referendum in cui l’Italia ha detto no al nucleare, si parla di tecnologia nucleare sicura, dai costi competitivi e nel rispetto dell’ambiente: ma è davvero così? Lo abbiamo chiesto a
Gianni Silvestrini, ex consulente in materia di energia del ministro Bersani nella passata legislatura e direttore scientifico del
Kyoto Club.
Dell'annoso problema dello smaltimento delle scorie radioattive invece abbiamo parlato con
Marie Claire Cantone, docente di fisica all’Università di Milano e nel consiglio direttivo dell’
Associazione Italiana Radioprotezione.
Le mele di Chernobyl sono buone? Beh, basta sotterrare il torsolo molto in profonditàBarzelletta Russa