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30 ottobre 2007
Antartide

Ricerca sotto zero

L'Antartide è il motore climatico e la sentinella ambientale del pianeta, uno straordinario laboratorio naturale dove da decenni scienziati di tutto il mondo conducono importanti ricerche: dalla fisica alla biologia, dalla geologia alla climatologia.
Eppure l’Italia, proprio in occasione dell’Anno Polare Internazionale, sembra congelare la ricerca tra i ghiacci. E così gli scienziati “nostrani” del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, se da un lato ricevono lodi e congratulazioni dal capo del Governo e dal ministro Mussi per il loro contributo che è valso il Premio Nobel per la Pace ad Al Gore e all’Ipcc, dall’altro sono costretti a scendere in piazza per denunciare la mancanza di fondi per la ricerca al Polo Sud.
Sedna ne discute con Massimo Frezzotti, ricercatore dell’Enea, tra i responsabili del Pnra e tra i promotori della protesta. Anche Trieste ha avuto finora un ruolo da protagonista in Antartide.

L’Istituto Nazionale di Oceanografica e Geofisica Sperimentale con la nave oceanografia “OGS-Explora” ha partecipato a 10 campagne di ricerca al Polo Sud. Sedna ha intercettato Laura De Santis, ricercatrice dell’OGS che per ben quattro volte ha navigato fino all’estremo continente.


Il buco nell'ozono? La colpa è di Toto Cutugno: usa talmente tanta lacca che ogni volta che si dà un colpo di spazzola si stacca un pezzo di Antartide.
Stefano Benni

Link consigliati:

Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - OGS

Intergovernmental Panel on Climate Change

PNRA - Programma Nazionale Ricerche in Antartide
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