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8 febbraio 2007
Allattamento naturale

La guerra del latte

Lo scorso 18 gennaio la regione Marche ha approvato una mozione con la quale si impegna a “escludere espressamente da qualunque capitolato di appalto, anche di enti collegati” l’acquisto di prodotti che fanno capo alla multinazionale Nestlè. L’azienda è stata condannata varie volte da Oms e Unicef per i comportamenti eticamente scorretti, soprattutto per quel che riguarda la promozione dell’allattamento artificiale nei paesi in via di sviluppo - e non solo. I promotori della decisione si stanno ora muovendo perché venga adottata una politica nazionale che tenga conto anche di principi etici nell’affidare gli appalti pubblici, escludendo tutte quelle aziende, non solo la Nestlè, che attuano politiche produttive e di promozione del prodotto che non rispettano uomo e ambiente.

Questa settimana Sedna intervista Michele Altomeni, consigliere della regione Marche, primo promotore della mozione, che ci racconta i contenuti della delibera e i prossimi passi che verranno intrapresi a livello nazionale. In diretta telefonica,

Adriano Cattaneo, medico e portavoce di Ribn, la Rete Italiana per il Boicottaggio alla Nestlè, approfondisce il tema dei vantaggi dell’allattamento naturale rispetto a quello artificiale e spiega in cosa consistano i comportamenti scorretti della Nestlè e delle altre multinazionali del latte.
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