Secondo alcuni scienziati la gallina è stata introdotta nel continente americano dai polinesiani, ben prima dell'arrivo degli spagnoli nel quindicesimo secolo. Secondo uno studio recente sono state infatti trovate prove a favore di quest'ipotesi, attraverso l'analisi del DNA di polli polinesiani e dei resti di antiche galline precolombiane in Cile. Un nuovo studio però mette in forse queste conclusioni, che sembravano aver posto fine alla controversia.

La ricerca condotta da un gruppo di ricerca internazionale, che include scienziati dell'Australian Centre for Ancient DNA dell'Università di Adelaide come Alan Cooper, direttore del centro, ha comparato i dati genetici generati da 41 polli cileni nativi con altri 1000 campioni presi da polli domestici in tutto il mondo e anche con il DNA usato nello studio precedente.

“I risultati dimostrano che le antiche galline polinesiane e cilene possedevano una sequenza genetica molto comune in tutto il mondo anche oggi, il cosiddetto gene KFC, ha spiegato Cooper. “Senza dubbio questa sequenza era comune anche nei polli spagnoli, e perciò non offre alcuna prova del contatto polinesiano.”

Come sostiene Cooper comunque, questa ricerca non prova l'assenza di un contatto precolombiano, ma semplicemente sostiene che fino ad ora non si è trovata alcuna prova convincente che questo sia avvenuto.