Grazie a un nuovo studio è stata evidenziata, in persone di mezza età o anziane, la presenza di cellule rigenerate nelle zone del cervello responsabili del processamento degli odori. Il dato va aggiungersi a molte altre osservazioni che dimostrano che la rigenerazione delle cellule del cervello continua nel corso dell'intera vita
Una serie di ricerche precedenti ha dimostrato chiaramente la
rigenerazione delle cellule cerebrali – nota anche come neurogenesi –
in specie diverse da quella umana. Fino al 1998 però gli scienziati non
sono mai riusciti a dimostrare che questo fenomeno si verifica anche
nella specie umana. Quell'anno, uno studio ha fatto scalpore, mostrando
chiaramente la nascita di nuovi neuroni nell'ippocampo, una regione
cerebrale implicata nei processi di memoria (“Nature Medicine”, vol 4,
p 1313).
Peter Eriksson dell'Accademia Sahlgrenska di Gotheburg ha voluto
indagare se la neurogenesi avvenga anche in altre regioni del cervello
adulto. Per questo motivo ha studiato alcuni pazienti colpiti da cancro
che avevano ricevuto iniezioni di un composto chimico noto come
bromodeoxyuridina, o BrdU (“Science”, DOI: 10.1126/science.1136281). Il
marcatore chimico di questa sostanza viene incorporato dal DNA delle
cellule che nascono in un periodo vicino a quello dell'iniezione. I
medici avevano somministrato questa sostanza ai pazienti per
localizzare la presenza di aree di crescita non controllata di cellule.
Nel momento in cui Eriksson ha esaminato i cervelli dei pazienti uccisi
dal cancro, ha trovato una popolazione di cellule BrdU-positive nel
bulbo olfattivo, localizzato nella parte anteriore del cervello e
responsabile del processamento degli odori. Poichè l'età dei dei
pazienti variava dai 38 ai 70 anni, i risultati confermano che il
processo di neurogenesi continua, in quell'area, anche negli individui
adulti.
Gli esperti dicono che l'approvvigionamento continuo di neuroni in
questa struttura potrebbe aiutare gli individui a registrare nuovi
odori anche in età avanzata. “È possibile che ci affidiamo al sistema
olfattivo più di quanto crediamo,” osserva Eriksson.
La marcatura con BrdU ha anche aiutato i ricercatori a individuare una
riserva di cellule staminali cerebrali – destinate a trasformarsi in
neuroni – nei ventricoli, camere piene di liquido situate all'interno
del cervello. Osservando le singole fettine di cervello il team ha
localizzato un tubo in ciascun emisfero – circa 1.5 millimetri di
diametro per 35 millimetri di lunghezza – che connette i vetricoli con
la regione olfattiva.
“Ci siamo sorpresi nel vedere questa struttura anatomica che non era
mai stata scoperta prima.” dice Eriksson. Le cellule cerebrali nate nel
ventricolo migrano verso il bulbo olfattivo attraverso questa
“autostrada” che li collega, come sostiene il ricercatore.
Altri esperti osservano che strutture tubulari simili connettono le
stesse regioni del cervello dei roditori. “Quello che già da decenni si
sapeva accedere nei topi e nei ratti, è adesso dimostrato anche
nell'essere umano,” spiega Sebastian Brandner, neuropatologo dello
University College di Londra, Regno Unito. “Le cellule staminali di
solito stazionano in alcune specifiche aree del cervello, la novità è
che si possono spostare verso il lobo olfattivo.”
Gli scienziati sottolineano il fatto che un approvvigionamento continuo
di nuove cellule durante l'età adulta probabilmente aiuta a rigenerare
il cervello. Ma aggiungono anche che queste cellule staminali
potrebbero avere un lato oscuro.
“È fondamentale comprendere la biologia delle cellule staminali per
capire come riparare il cervello in caso di malattie neurodegenerative
come l'Alzheimer ma potrebbe anche essere possibile che queste cellule
siano la causa di alcuni tumori cerebrali,” sostiene Brandner.
Roxanne Khamsi
Gli architetti islamici del periodo medievale usavano decorare pavimenti e pareti con elaborate geometrie la cui definizione matematica è stata sviluppata daglii scienziati occidentali appena 500 anni dopo
Il riscaldamento globale potrebbe fare un’altra vittima: questa volta si tratta dei maschi di tartaruga marina sulle spiagge della Florida. Una temperatura troppo alta dell’ambiente di nidificazione potrebbe infatti portare a far nascere quasi solo tartarughe femmine.
Siamo tutti viaggiatori del tempo. Tutti cioè possiamo tornare indietro con la memoria e fare piani per il futuro. I viaggi mentali, secondo molti, sono cosa squisitamente umana. Si dà per scontato che gli animali siano “congelati nel tempo”, ma oggi questo pregiudizio viene messo alla prova. Da un uccello
Una stella di neutroni, un corpo stellare molto denso, è stata scoperta a ruotare all’incredibile velocità di 1122 rotazioni per secondo, una volta e mezza di più di ogni altra stella conosciuta.
I ministri europei dell'ambiente hanno deciso di tagliare, entro il 2020, le emissioni di gas serra del 20% rispetto alle misure del 1990. I ministri, che si sono incontrati il 20 febbraio al primo meeting del Consiglio sull'Ambiente della Commissione Europea, hanno deciso di adottare criteri obbligatori per ridurre l'inquinamento
Una nuova ricerca, finanziata con fondi provenienti da beneficenza, sostiene che il Regno Unito ha fino a ora fortemente sottostimato la quantità di gas serra emessa dalla propria industria. I motivi di questo errore vanno rintracciati nella carenza di criteri obbligatori sul modo in cui le diverse compagnie rendono pubblici questi dati
Un accordo stipulato a Roma lo scorso 9 febbraio promuove la ricerca sui vaccini per le malattie che colpiscono le popolazioni più povere del pianeta
Tutti sanno che l’allattamento al seno favorisce la salute del bambino. Ora sembra che faccia bene anche alla madre.
Tutti sanno che l’allattamento al seno favorisce la salute del bambino. Ora sembra che faccia bene anche alla madre.
Nuvolette di atomi super-raffreddati trasformate in condesati di Bose-Einstein potrebbero essere usati per intrappolare impulsi di luce e trasferirne le caratteristiche. Sarebbe una rivoluzione dei sistemi di trattamento delle informazioni
Un morbo di origine sconosciuta sta falcidiando le popolazioni statunitensi di api da miele, dalla California alla Florida, colpendo in alcune aree fino all'80% delle colonie. Il calo di api potrebbe danneggiare seriamente l'impollinazione delle coltivazioni a scopo alimentare
Uno dei misteri più antichi dell'antropologia, l'origine della civiltà etrusca, potrebbe finalmente essere risolto grazie a uno studio genetico sul bestiame da allevamento
Un satellite che verrà lanciato l'anno prossimo potrebbe osservare i segni lasciati da altre dimensioni, al di là delle tre note, nella radiazione residua del big bang
Un particolare meccanismo sinergico fra fibre muscolari e tessuti elastici in grado di immagazzinare l'energia, mette una specie di salamandra al primo posto nella classifica dei vertebrati più forti
Le particelle proiettate nello spazio da Encelado, la luna di Saturno, stanno letteralmente “sabbiando” i satelliti vicini, rendendoli lucidi e scintillanti. Lo rivela un nuovo studio statunitense. Gli scienziati pensano che se ci fosse vita sotto la superficie di questo satellite, questi pezzettini di ghiaccio potrebbero essere in grado di diffonderla sulle altre lune