Il nuovo nome del più grande tra i pianeti nani è Eris, la divinità del caos secondo la mitologia greca
Il corpo celeste scoperto nel 2005 nella fascia di Kuiper che ha spinto gli astronomi ha rivedere la definizione di pianeta e a cancellare Plutone dal novero dei pianeti maggiori sarà battezzato 136199 Eris.
L'annuncio è stato dato dal suo scopritore, l'astronomo americano Michael Brown del California Institute of Technology. Brown aveva scelto inizialmente il nome Xena (tratto da una eroina di una popolare serie televisiva mitologica) ma all'Associated Press ha ammesso che Eris, nome scelto dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU), è più appropriato. Eris era infatti la divinità greca del caos e della discordia, un nome che coglie in pieno quanto successo tra gli astronomi nel congresso di Praga lo scorso agosto per decidere il futuro di UB 313 e di Plutone. Inizialmente sembrava che i due corpi celesti sarebbero dovuti entrare nel novero dei pianeti maggiori insieme a Cerere, il più grande tra gli asteroidi della fascia compresa tra Marte e Giove. Poi invece a sorpresa sono stati tutti retrocessi a “pianeti nani”, con una decisione che ha scatenato l’ira di molti astronomi (in particolare quelli americani) che hanno promosso una petizione nel tentativo di salvare il ruolo dell’unico pianeta, Plutone appunto, scoperto da un astronomo americano, Clyde Tombaugh.
Per quanto riguarda l’ex nono pianeta del Sistema solare, la nuova sigla di identificazione è 134340 alla quale viene comunque aggiunto tuttora il nome Plutone. La sigla è necessaria perché è entrato a far parte dei 136 562 piccoli corpi del Sistema solare. I suoi satelli: Caronte, Nix e Idra sono stati rinumerati rispettivamente 134340 I, 134340 II e 134340 III. L’Unione Astronomica Internazionale inoltre sta preparando un catalogo per i pianeti nani che al momento include oltre a Plutone, Cerere ed Eris.
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