Scoperti gli ultimi rifugi dei nostri antichi cugini
I Neandertal sono sopravvissuti in Europa fino a circa 28 mila anni fa, quando ormai gli esseri umani moderni (cioè i Sapiens) erano già stabilmente insediati nel Vecchio Continente. A dimostrare la straordinaria longevità dei nostri cugini in un periodo di forte competizione interspecie e di grossi cambiamenti climatici sono alcune scoperte di oggetti tipicamente usati dai nenandertaliani nella grotta di Gorham a Gibilterra. Le scoperte sono pubblicate sulla rivista Nature (vol. 443, n. 7108) da un gruppo di ricercatori del Museo dell’enclave britannica coordinati da Clive Finlayson.
Secondo i ricercatori, che comunque sono molto cauti sulla datazione corretta dei ritrovamenti, è possibile che i Neandertal siano sopravvissuti in questo estremo rifugio fino a 24 mila anni fa. Dal momento che si calcola che gli esseri umani moderni sono arrivati in Europa circa 32 mila fa, lo studio evidenzia come le due specie abbiano convissuto per migliaia di anni.
Nella grotta di Gorham i primi reperti sono stati trovati circa 50 anni fa, ma solo le più moderne tecniche di datazione sono riuscite a indicare quanto a lungo sia durato nella zona l’insediamento dei Neandertal. Probabilmente, la sua lunga durata è stata anche garantita dal fatto che la zona è molto ricca e varia dal punto di vista ambientale, con boschi, linee di costa, zone umide, pianure sabbiose e con piante e animali di molte specie diverse.
Rimane ancora il dubbio che gli oggetti rinvenuti, per quanto tipicamente appartenenti alla cultura dei Neandertal, non fossero in realtà usati in quel sito proprio da questa specie ormai estinta, quanto dai più moderni Sapiens. L’unico modo per risolvere questo dubbio sarebbe scoprire resti di Neandertal nelle grotte. Ma le ricerche condotte fino a oggi non hanno dato in questo senso alcun risultato.
Un fossile di un giovane esemplare di Australopithecus afarensis riapre il dibattito sui nostri parenti più lontani
Ricercatori americani cercano di scoprire se è vero che gli uragani sono diventati più violenti negli ultimi decenni
La scoperta potrebbe portare alla produzione di carburante ecologico dagli scarti vegetali
Uno studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dimostra che il fondale marino si è espanso ad alta velocità nel passato
Ricercatori americani hanno annunciato la costruzione di un microprocessore che sfrutta i raggi laser per trasmettere dati
Le equazioni della teoria generale della relatività sono valide anche in condizioni di gravità estrema
Scoperta a Veracruz appartiene alla cultura olmeca e risale al 900 avanti Cristo
Il nuovo nome del più grande tra i pianeti nani è Eris, la divinità del caos secondo la mitologia greca
Secondo una serie di dati pubblicati su “Nature”, l’attività solare non è responsabile del recente aumento delle temperature
Un gruppo di ricercatori ha sfruttato il principio di indeterminazione quantistica per produrre temperature bassissime a livello nanometrico.
Un ingegnere inglese sta sviluppando un nuovo tipo di motore elettromagnetico per aerei, razzi e altre applicazioni
Italiani ed europei tornano in corsa in questo fondamentale settore di ricerca
Una grotta usata anticamente per i sacrifici è ricca di esalazioni di anidride carbonica
Secondo uno studio greco, questi eventi ricorrono ogni 136 anni
Un fisico canadese ha sviluppato un diverso modello cosmologico
Lo scioglimento dei ghiacci perenni libera gas serra ancora più pericolosi dell’anidride carbonica
Una sperimentazione con una matrice porosa apre una nuova strada allo stoccaggio dell’idrogeno in vista della costruzione di vetture non inquinanti
Le carote di ghiaccio di Dome C nell’Antartide hanno svelato i livelli di concentrazione di CO2 nell’antica atmosfera del nostro pianeta
Paolo de Bernardis ha ottenuto il riconoscimento per il suo lavoro nel campo dell’astrofisica
Almeno il 70% dei grandi rettili estinti da 65 milioni di anni deve essere ancora individuato dagli scienziati