Dati della NOAA indicano che la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è sempre più elevata.
Ricercatori americani hanno registrato un significativo aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nell'atmosfera. A quanto pare, i livelli hanno raggiunto un nuovo record. Secondo i dati, i livelli sono arrivati a 381 parti per milione (ppm), 100 ppm al di sopra dei livelli registrati in epoca pre industriale.
La ricerca è stata realizzata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americana e indica che il 2005 ha fatto registrare l'aumento maggiore degli ultimi anni pari a 2,6 ppm. I dati sono stati raccolti sulla base di campioni di aria atmosferica raccolti un po' in tutto il mondo.
La NOAA spiega che questi dati confermano il trend individuato negli ultimi anni e che il tasso di incremento dell'anidride carbonica nell'atmosfera ha ormai una velocità doppia rispetto a quanto aveva 30 anni fa. "Non vediamo alcun segno di riduzione, anzi stiamo individuando un evento del tutto opposto: il tasso di aumento è sempre più veloce", conferma uno dei ricercatori NOAA Pieter Tans. L'anidride carbonica è il principale gas che causa l'effetto serra e la sua concentrazione precisa nell'atmosfera è un elemento di informazione decisivo per i climatologi. Si teme infatti che superando certe soglie di concentrazione la presenza dei gas serra scateni ulteriori cambiamenti climatici, sempre più veloci.
Secondo David King, il capo dei consiglieri scientifici del governo britannico, i nuovi dati sottolineano la necessità di prendere misure urgenti per limitare le emissioni di carbonio nell'atmosfera. "Oggi siamo a oltre 380 ppm, il livello più alto che abbiamo visto da circa un milione di anni e forse da 30 milioni di anni. Ormai l'umanità sta cambiando il clima", ha detto commentando la notizia.
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