La scoperta avvenuta grazie a un esemplare venduto in un mercatino locale nel Laos.
Una famiglia di roditori finora studiata solo grazie ai resti fossili sembra essere invece viva e vegeta. Lo riporta un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista "Science" (Vol. 311. n. 5766), che segnala questo evento come il famoso "effetto Lazzaro", che si verifica quando un gruppo di animali conosciuto solo dai resti fossili riemerge grazie alla scoperta di un membro ancora vivo. La famiglia è stata individuata qualche anno fa nell'Asia sudorientale: un esemplare vivo era stato messo in vendita in un mercato del Laos. Si tratta di un esemplare notturno, simile allo scoiattolo, che vive in zone pantanose con una vegetazione molto fitta e che è riuscito a nascondersi per secoli agli scienziati. Appena individuato, i ricercatori avevano segnalato di aver scoperto una nuova specie, un nuovo genere e una nuova famiglia. Ma a un gruppo di paleontologi coordinati da Mary Dawson del Carnegie Museum of Natural History di Pittsburgh, Pennsylvania, l'animale era stranamento familiare.
Così dopo averne letto le descrizioni le hanno confrontate con i resti fossili di una famiglia di roditori conosciuti fin dal 1974 e chiamata Diatomide. Questi roditori avevano vissuto sulla Terra per 11 milioni di anni.
Confrontando le caratteristiche fisiche del nuovo esemplare, battezzato Laonastes aenigmamus, con quello dei fossili di Diatomide, la Dawson ha scoperto che esistono forti rassomiglianza tra la mascella e i denti. In particolare la mascella indica che il movimento di masticamento era lo stesso e lo smalto dentale era simile in modo molto evidente, e mostra caratteristiche non ripetute in quelle di altri roditori ancora viventi.
La scoperta permetterà di comprendere meglio il modo con cui si sono evoluti i roditori. Dimostra però soprattutto l'importanza di proteggere gli hot spot, cioè le zone ecologiche dove si concentra la maggior quantità di biodiversità sulla Terra.
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