Grazie ai raggi X un gruppo di ricercatori californiani completerà la decifrazione del Palinsesto del genio siracusano
Sta per essere completamente decifrato il preziosissimo Palinsesto di Archimede, il manoscritto che contiene l'unica copia arrivata fino a noi del "Metodo dei teoremi meccanici" del grande matematico siracusano.
E questo grazie ai ricercatori dello Stanford Radiation Laboratory (California) e a Uwe Bergmann, il coordinatore del gruppo, che a partire dal 26 luglio cercheranno di risolvere il mistero con la tecnica dei raggi X.
Buona
parte delle 174 pagine del testo (una copia dell’originale
realizzata nel X secolo) è già stata decifrata, ma un
20 per cento risulta illeggibile a causa dei ripetuti interventi che
hanno danneggiato il volume: a più riprese, fra il XII e il XX
secolo, sul testo sono state aggiunte nuove scritte e dipinte
immagini sacre.
I
raggi X sono molto indicati per questo genere di operazioni dal
momento che rivelano le tracce di ferro contenute nell'inchiostro.
Gli atomi di ferro hanno 26 elettroni: un raggio X regolato alla
giusta energia può far saltar via l’elettrone dall’orbitale
più interno. Il sistema così è più
instabile e un elettrone di un orbitale più esterno può
rapidamente rimpiazzarlo. In questo spostamento viene emesso un
raggio X a un determinato livello di energia. Uno strumento in grado
di catturarlo quindi aiuta a costruire un’immagine delle tracce
d’inchiostro punto per punto. Il laboratorio di Stanford dispone di
apparecchiature così potenti da trovare in un giorno quello
che altrove richiederebbe mesi di lavoro.
Secondo The Economist i ricercatori vogliono studiare anche altri elementi, come lo zinco e il bario, che non si trovano nell'inchiostro ma sono presenti nelle immagini dipinte in seguito: in questo modo potranno capire se un determinato segno sul foglio sia legato o meno al manoscritto originario.
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