Quello che sembra essere il più antico fossile di un animale terrestre è stato scoperto da alcuni scienziati inglesi e americani nei pressi della città di Aberdeen, in Scozia. È un millepiedi e viveva sulla Terra 420 milioni di anni fa.
Quello che sembra essere il più antico fossile di un animale terrestre è stato scoperto da alcuni scienziati inglesi e americani nei pressi della città di Aberdeen, in Scozia. La scoperta risale a tre anni fa, ma solo in questi giorni gli studiosi del National Museums of Scotland e della Yale University sono giunti alla conclusione che si tratti effettivamente di uno dei più antichi fossili mai scoperti. È un millepiedi lungo un centimetro, che risale a 420 milioni di anni fa.
La curatrice della sezione di paleontologia degli invertebrati del museo Lyall Anderson ha affermato: "non solo siamo riusciti a determinare che questo esemplare rappresenta effettivamente uno dei più antichi fossili mai ritrovati, ma abbiamo anche capito che si trattava di un organismo terrestre." L'analisi al microscopio ha, infatti, dimostrato che il millepiedi era dotato di un apparato respiratorio tipico degli organismi che vivono sulla terra. La scoperta è stata riportata sull'American Journal of Paleontology e l'esemplare è stato ribattezzato Pneumodesmus newmani, dal nome di uno degli scopritori Mike Newman. Lo stesso Newman ha affermato: "non sono stato io a determinare questo animale, ma ciò che per me è realmente incredibile è che questa sia una delle creature più rare della Terra e sono stato proprio io ad averla trovata." "Quando Mike mi parlò per la prima volta di questo esemplare, mi entusiasmai veramente perché pensai fosse il più antico fossile appartenente a questo particolare gruppo" — spiega la Anderson — "ma quando ho iniziato a studiarlo insieme a Heather Wilson, abbiamo realmente realizzato quanto fosse importante questo ritrovamento" — e conclude — "se 420 milioni di anni fa viveva un millepiedi sulla terra, questo significa che dovevano esserci anche delle piante ben sviluppate di cui poteva cibarsi già a quel tempo."Non solo frasi e parole. Presto sarà possibile utilizzare motori di ricerca sul web che ci permettono di trovare immagini e animazioni. Grazie ad Aim@Shape, un progetto di ricerca europeo coordinato da alcuni ricercatori del Cnr di Genova.
Le conseguenze dannose dell'effetto serra si sentono anche a grande distanza. Secondo uno studio svolto negli Stati Uniti, gli strati più esterni dell'atmosfera terrestre stanno diventando sempre più sottili.
Se verrà confermata la loro esistenza, verranno aggiunti alla tavola periodica degli elementi. Si tratta di Ununtrium e Ununpentium, due nuovi elementi scoperti in laboratorio, che contengono 113 e 115 protoni.
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Un manifesto della roboetica. E ancora robot antropomorfi con cui interagire e gel-robot che nuotano. Sono solo alcuni dei protagonisti di Roboethics, il Simposio Internazionale a Sanremo che ha aperto il dibattito sui principi etici del mondo della robotica.
Se l'uomo vuole andare su Marte, i tempi del viaggio dovranno sicuramente accorciarsi. A lavorarci un gruppo di ricercatori australiani. Intanto Spirit riprende a mandare immagini dal Pianeta Rosso.
Città più vivibili, fluide e sostenibili. E quindi meno inquinamento e maggiore mobilità. È nato Mobilis, un nuovo sistema virtuale per trovare applicazioni possibili di quello che sembra uno scenario lontano.
Presto i primi risultati del progetto Finuda dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per indagare contemporaneamente la formazione e il decadimento degli ipernuclidi. I risultati porteranno nuove informazioni sulla struttura dei nuclei atomici.
L'eco è quanto rimane di un lampo di raggi gamma ed è stato individuato dall'osservatorio spaziale XMM-Newton dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Nelle immagini scattate appare come una serie di cerchi concentrici. Lo studio delle immagini potrebbe aiutare a puntare i telescopi laddove stanno nascendo nuove stelle.
Le nuvole di ghiaccio si formano a una altezza di circa 93 chilometri, quando la temperatura in quella fascia di atmosfera scende al di sotto dei meno 125 gradi Celsius. Le misure hanno dimostrato che in media le nubi sul Polo Sud sono più alte di tre chilometri e mezzo rispetto a quelle sul Polo Nord.
Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele ha scoperto la sostanza che permette alle cellule staminali adulte di trovare il tessuto danneggiato. Si aprono nuove prospettive per le terapie con le cellule staminali adulte.
Ginevra e la regione francese Rhône-Alpes si alleano per creare un polo di competenza nelle biotecnologie di rilievo europeo. L'iniziativa è stata presa subito dopo la firma di un accordo tra la Svizzera e l'Unione Europea per il riconoscimento e la parificazione dei rispettivi ricercatori.
La distanza dalla Terra dall'ammasso di stelle conosciuto come Pleiadi — fra gli oggetti più visibili nel cielo notturno e più ricorrenti nei miti dell'antichità — è stata finalmente misurata con precisione da un gruppo di astronomi del California Institute of Technology e del Jet Propulsion Laboratory.
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Come fa il vetro a diventare vetro? E perché alcuni vetri sono fragili e altri più resistenti? A rispondere un gruppo di ricercatori italiani, che ha dedicato i propri studi a svelare i segreti della "transizione vetrosa".
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Nuove tecnologie per nuovi congegni sempre più piccoli. Negli Stati Uniti è nato un nuovo oscillatore dalle dimensioni ridotte. E già se ne studiano le applicazioni su oggetti di uso quotidiano, come i cellulari.