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In arrivo un nuovo micro oscillatore

Nuove tecnologie per nuovi congegni sempre più piccoli. Negli Stati Uniti è nato un nuovo oscillatore dalle dimensioni ridotte. E già se ne studiano le applicazioni su oggetti di uso quotidiano, come i cellulari.

Le dimensioni dei cellulari vi sembrano ancora troppo grandi? Niente paura, gli esperti del National Institute of Standards and Technology (NIST) americano hanno sviluppato un nuovo oscillatore non più grande di pochi micrometri quadrati. In pratica il congegno è un generatore di microonde centinaia di volte più piccolo rispetto a quelli esistenti oggi. E, se applicato ai cellulari, potrebbe ridurne notevolmente le dimensioni.

La nuova scoperta consiste in due film magnetici separati da uno strato di rame non magnetico. Non appena la corrente passa nel primo film, gli elettroni si orientano in un certo verso sotto l'effetto del campo magnetico. Passando nel secondo film, si orientano nell'altro. Questo cambiamento di direzione degli elettroni genera un'oscillazione e un segnale a microonde che può essere sintonizzato tra un minimo di 5 Gigahertz (5 miliardi di oscillazioni al secondo) e un massimo di 40 Gigahertz.

Secondo un articolo comparso sulla rivista Physical Review Letters, il nuovo congegno potrebbe essere integrato in un circuito con le tecnologie già esistenti e potrebbe rimpiazzare i generatori attualmente in uso a costi più ridotti. L’applicazione più importante potrebbe essere appunto nel settore dei cellulari, dove la corsa al "più piccolo" sembra non fermarsi mai. Il micro oscillatore potrebbe essere utilizzato anche per apparecchi wireless per il collegamento a Internet e sistemi radio.

19 gennaio 2004

Ecco una proteina che indica la via alle staminali

Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele ha scoperto la sostanza che permette alle cellule staminali adulte di trovare il tessuto danneggiato. Si aprono nuove prospettive per le terapie con le cellule staminali adulte.

26 gennaio 2004

Ecco il fossile terrestre più antico

Quello che sembra essere il più antico fossile di un animale terrestre è stato scoperto da alcuni scienziati inglesi e americani nei pressi della città di Aberdeen, in Scozia. È un millepiedi e viveva sulla Terra 420 milioni di anni fa.

26 gennaio 2004

Un nuovo polo biotecnologico tra Francia e Svizzera

Ginevra e la regione francese Rhône-Alpes si alleano per creare un polo di competenza nelle biotecnologie di rilievo europeo. L'iniziativa è stata presa subito dopo la firma di un accordo tra la Svizzera e l'Unione Europea per il riconoscimento e la parificazione dei rispettivi ricercatori.

26 gennaio 2004

La distanza della Pleiadi con precisione astronomica

La distanza dalla Terra dall'ammasso di stelle conosciuto come Pleiadi — fra gli oggetti più visibili nel cielo notturno e più ricorrenti nei miti dell'antichità — è stata finalmente misurata con precisione da un gruppo di astronomi del California Institute of Technology e del Jet Propulsion Laboratory.

22 gennaio 2004

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Un modello al computer per ricostruire le migrazioni umane a partire dalle mutazioni del Dna. È questo il risultato raggiunto dai ricercatori dell'Università di Stanford guidati da Luca Cavalli Sforza e pubblicato sulla rivista PNAS.

22 gennaio 2004

"La boussole e l'orchidée", in mostra a Parigi

Non solo viaggio ed esplorazione. Le avventure in America di due grandi esploratori, Alexandre de Humboldt e Aiméé Bonpland, vengono messe in mostra attraverso le immagini e gli esperimenti scientifici.

21 gennaio 2004

A spasso tra Marte e la Luna

Spirit muove i primi passi sul Pianeta Rosso. Mars Express ci regala nuove immagini della superficie del pianeta. Mentre alla Nasa si studia il nuovo veicolo spaziale che porterà l'uomo nello spazio. Almeno in teoria.

20 gennaio 2004

Il vetro svelato da uno studio italiano

Come fa il vetro a diventare vetro? E perché alcuni vetri sono fragili e altri più resistenti? A rispondere un gruppo di ricercatori italiani, che ha dedicato i propri studi a svelare i segreti della "transizione vetrosa".

19 gennaio 2004

Ricerca di base europea, forte ma poco citata

Superiamo gli Stati Uniti per numero di pubblicazioni. Ma anche se la ricerca di base europea detiene il primato dal punto di vista della "produzione di conoscenza", i colleghi americani continuano a rimanere i più citati.

19 gennaio 2004

Tennis, roba da matematici

Lo aveva già detto un reverendo inglese nel 1763. Ora alcuni ricercatori inglesi hanno dimostrato che è l'esperienza a guidare le nostre mosse quando giochiamo a tennis. Unita a un'ottima conoscenza della matematica.

16 gennaio 2004

Ecco il nuovo "robot da laboratorio"

Gli scienziati nei laboratori non riescono a smaltire la quantità di dati da analizzare. Un nuovo robot arriva in loro aiuto. È agile, e sa prendere decisioni da solo, interpretare i risultati, formulare ipotesi e portare avanti autonomamente degli esperimenti.

16 gennaio 2004

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Le "oscillazioni di Bloch" erano sempre state studiate attraverso i campi elettrici. Ora, grazie a un esperimento tutto italiano, sarà possibile utilizzare i cristalli fotonici. Conquistando la copertina di un'importante rivista.

16 gennaio 2004

Appello per la ricerca medica europea

Il prossimo mese di maggio dovrebbe entrare in vigore la nuova direttiva europea 2001/20, sulla "buona pratica clinica". E i ricercatori medici europei lanciano l'allarme. La sperimentazione potrebbe diventare esclusiva delle case farmaceutiche.

13 gennaio 2004

Mutazioni del DNA per resistere al freddo

Ci hanno permesso di abbandonare l'Africa e sopravvivere al clima rigido di Europa e Asia. Alcune mutazioni del DNA, utili milioni di anni fa, potrebbero essere però oggi tra le cause delle malattie cardiovascolari.

13 gennaio 2004

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Prevediamo che le onde gravitazionali esistano, ma non abbiamo nessuna loro evidenza diretta. La scoperta di una coppia di stelle pulsar potrebbe trasformarsi in una nuova fonte per confermare la teoria della relatività.

12 gennaio 2004

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L'ondata di caldo della scorsa estate potrebbe non essere un caso. Gli eventi climatici stanno diventando sempre più estremi. A confermarlo, una simulazione al computer di alcuni ricercatori svizzeri.

12 gennaio 2004

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