Ci hanno permesso di abbandonare l'Africa e sopravvivere al clima rigido di Europa e Asia. Alcune mutazioni del DNA, utili milioni di anni fa, potrebbero essere però oggi tra le cause delle malattie cardiovascolari.
Gli esseri umani che anticamente migrarono dall'Africa all'Europa e all'Asia, sopravvissero grazie a piccole mutazioni genetiche, che li resero resistenti al clima più freddo. E queste mutazioni sarebbero le stesse che oggi sono all'origine di malattie tipiche della vita moderna come quelle cardiovascolari. La teoria è stata avanzata da un gruppo di ricercatori dell'Università della California di Irvine, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Science.
Secondo i ricercatori, guidati da Douglas Wallace, una serie di mutazioni chiave nel DNA dei mitocondri (le centrali energetiche delle cellule) avrebbe permesso una maggiore produzione di calore nel corpo durante la notte. Un "trucco" fondamentale per sopravvivere alle latitudini nordiche. Questa situazione però si traduce anche nella sovrapproduzione di radicali di ossigeno, che contribuiscono a danneggiare le cellule e il DNA stesso. Questo spiega la predisposizione di alcune persone a una serie di malattie legate all'invecchiamento, come i disturbi cardiovascolari, il diabete, l'obesità, l'Alzheimer e i problemi di memoria.
Le successive mutazioni genetiche sono servite quindi alla specie umana per adattarsi al clima trovato ad ogni nuova migrazione. La produzione di calore da parte dei mitocondri, che di solito si occupano di trasformare il glucosio in energia chimica, è stata favorita nei processi di selezione naturale. Gli studiosi hanno analizzato molti soggetti in diversi continenti, riscontrando la mutazione soprattutto nelle popolazioni artiche, mentre è assente tra le popolazioni africane.
Non solo viaggio ed esplorazione. Le avventure in America di due grandi esploratori, Alexandre de Humboldt e Aiméé Bonpland, vengono messe in mostra attraverso le immagini e gli esperimenti scientifici.
Spirit muove i primi passi sul Pianeta Rosso. Mars Express ci regala nuove immagini della superficie del pianeta. Mentre alla Nasa si studia il nuovo veicolo spaziale che porterà l'uomo nello spazio. Almeno in teoria.
Come fa il vetro a diventare vetro? E perché alcuni vetri sono fragili e altri più resistenti? A rispondere un gruppo di ricercatori italiani, che ha dedicato i propri studi a svelare i segreti della "transizione vetrosa".
Superiamo gli Stati Uniti per numero di pubblicazioni. Ma anche se la ricerca di base europea detiene il primato dal punto di vista della "produzione di conoscenza", i colleghi americani continuano a rimanere i più citati.
Nuove tecnologie per nuovi congegni sempre più piccoli. Negli Stati Uniti è nato un nuovo oscillatore dalle dimensioni ridotte. E già se ne studiano le applicazioni su oggetti di uso quotidiano, come i cellulari.
Lo aveva già detto un reverendo inglese nel 1763. Ora alcuni ricercatori inglesi hanno dimostrato che è l'esperienza a guidare le nostre mosse quando giochiamo a tennis. Unita a un'ottima conoscenza della matematica.
Gli scienziati nei laboratori non riescono a smaltire la quantità di dati da analizzare. Un nuovo robot arriva in loro aiuto. È agile, e sa prendere decisioni da solo, interpretare i risultati, formulare ipotesi e portare avanti autonomamente degli esperimenti.
Le "oscillazioni di Bloch" erano sempre state studiate attraverso i campi elettrici. Ora, grazie a un esperimento tutto italiano, sarà possibile utilizzare i cristalli fotonici. Conquistando la copertina di un'importante rivista.
Il prossimo mese di maggio dovrebbe entrare in vigore la nuova direttiva europea 2001/20, sulla "buona pratica clinica". E i ricercatori medici europei lanciano l'allarme. La sperimentazione potrebbe diventare esclusiva delle case farmaceutiche.
Gli archeologi pensavano di avere già svelato molti misteri dell'antica lingua precedente all'invasione dei Maya. La scoperta di una nuova iscrizione aggiunge però 25 nuovi caratteri all'alfabeto. Tutto grazie al ritrovamento di un'antichissima maschera.
Prevediamo che le onde gravitazionali esistano, ma non abbiamo nessuna loro evidenza diretta. La scoperta di una coppia di stelle pulsar potrebbe trasformarsi in una nuova fonte per confermare la teoria della relatività.
L'ondata di caldo della scorsa estate potrebbe non essere un caso. Gli eventi climatici stanno diventando sempre più estremi. A confermarlo, una simulazione al computer di alcuni ricercatori svizzeri.
Ha deciso di rinunciare al sesso almeno 40 milioni di anni fa. Si tratta di un piccolo animaletto, il Bdelloidea rotifera, che popola alcuni stagni ed è un caso unico: infatti ha rinunciato alla riproduzione sessuata per la partenogenesi.
Il salmone è sempre più diffuso sul mercato mondiale, a prezzi ormai accettabili. La sua produzione è aumentata del 40 per cento negli ultimi 20 anni. Ma secondo alcuni ricercatori, molti allevamenti potrebbero essere a rischio.
Abbiamo due braccia, due gambe e due occhi. Ma il nostro corpo nasconde una grande asimmetria. Che potrebbe avere origine dagli ioni di calcio.
Spirit invia immagini ad alta risoluzione del suolo marziano. Attesa per la sonda Opportunity che ci mostrerà l'altro volto di Marte. Mentre la sonda Stardust ha raccolto polvere di cometa viaggiando attraverso la scia di Wild 2.
La musica più complessa al mondo è una melodia poco nota dell'isola di Giava, chiamata gamelan. Lo hanno stabilito gli esperti dell'Università brasiliana di Alagoas, per i quali la melodia indonesiana è molto più complessa anche della musica classica occidentale.
I cambiamenti climatici potrebbero portare un quarto degli animali e delle piante verso l'estinzione. Infatti, un grande studio pubblicato su "Nature" mostra che fra il 15% e il 37% di tutte le specie nelle regioni considerate potrebbero estinguersi entro il 2050.
Astronomi australiani hanno individuato una zona abitabile vicino al centro delle nostra galassia. Si tratta di un "anello di stelle" nate circa 8 miliardi di anni che hanno tutti i requisiti necessari per ospitare la vita.