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Un terremoto devastò il Pacifico occidentale 300 anni fa

Un faglia di subduzione, con un ciclo di circa duecento anni: la combinazione di simulazioni al computer e di antiche leggende nipponiche e dei nativi americani, ha fornito la ricostruzione di uno dei più devastanti terremoti della storia, che si verificò nel 1700.

Proprio nelle acque al largo della metropoli americana di Seattle, 300 anni fa ci fu uno spaventoso terremoto, che causò una serie di tsunami in Giappone. L'evento è stato ricostruito, combinando una simulazione al computer con antiche tradizioni giapponesi che parlano dei tsunami.

In un articolo pubblicato sulla rivista "Journal of Geophysical Research-Solid Earth", i ricercatori della Geological Survey americana, giapponese e canadese spiegano che la zona è attraversata da una grande faglia, chiamata zona di subduzione della Cascadia. Il terremoto è stato accuratamente ricostruito: colpì martedì 26 gennaio del 1700 con una magnitudo 9 della scala Richter pari all'energia rilasciata da 32 miliardi di tonnellate di TNT. Il sisma causò un'onda immensa, che colpì quattordici ore più tardi il Giappone.

Nell'arcipelago nipponico l'evento è ricordato con dovizia di particolari: inondò campi coltivati, risalì per due chilometri in un torrente, entrò in magazzino statale e superò addirittura le mura di un castello. Inoltre non si trattò di una singola onda, ma di una serie che colpirono da mezzanotte al giorno seguente. In America, invece, l'evento è riportato in una leggenda dei pellerossa.

Il legame fondamentale tra lo tsunami giapponese e il terremoto americano è stato fornito dagli anelli di crescita degli alberi. L'oceano si aprì letteralmente, con una diminuzione della profondità di un metro e mezzo e un allungamento del fondo marino di una ventina di metri. Furono questi movimenti a causare lo tsunami e a colpire con grandi quantità di acqua salata gli alberi, determinandone la morte.

Solo altri tre terremoti sono stati così potenti: in Kamchatka nel 1952 ce ne fu uno di uguale intensità, in Cile nel 1960 uno di magnitudo 9,5 e in Alaska nel 1964 uno di magnitudo 9,2. Cosa ancora più importante, secondo i ricercatori il tutto è ricollegabile a un ciclo che si ripete ogni 500 anni circa. La faglia sembra rompersi infatti con questo ritmo. Insomma tra 200 anni potrebbe colpire ancora, in un'area che oggi ospita città popolose come Seattle, Portland e Vancouver.

24 novembre 2003

Un sistema planetario attorno a Vega

Una stella luminosa, a venticinque anni luce dal Sole nella costellazione della Lira, cui ruota attorno un sistema plantario che potrebbe essere simile al nostro, con la presenza di grandi pianeti gassosi ma anche di piccoli pianeti rocciosi: è la volta buona?

1 dicembre 2003

L'inventore del telefono è il tedesco Reis

Un dispositivo tedesco, capace di trasmettere e di ricevere le comunicazioni, è stato messo a punto dal tedesco Philipp Reis prima di Bell e dell'italiano Meucci. Continua la gara per assegnare il primato dell'invenzione che ha rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni.

1 dicembre 2003

Transistor al DNA costruiti in Israele

Nanotubi al carbonio, di un nanometro di diametro, inseriti in una molecola di DNA e capaci di permettere l'autoassemblaggio di un transistor: l'integrazione tra fisica e biologia nella costruzione di dispositivi autoassemblanti è ormai una realtà.

28 novembre 2003

Un'illusione i "pozzi di carbonio"

Poco azoto, mal distribuito e facilmente eliminato dai terreni: la scarsa presenza di questo elemento impedisce, secondo scienziati americani, che le piante assorbano grandi quantità di carbonio dall'atmosfera contribuendo significativamente al controllo del riscaldamento globale.

28 novembre 2003

Dilemma: eliminare le aquile per salvare le volpi?

L'introduzione di conigli selvatici sulle isole della California ha portato a uno sviluppo della popolazione di aquile predatrici. Che ora stanno uccidendo anche le volpi selvatiche, una specie in via di estinzione, protette dal programma di conservazione del Parco nazionale di Santa Cruz.

28 novembre 2003

Una "palla da rugby" circonda Eta Carinae

Un vero e proprio mostro, in termini astronomici, Eta Carinae, una delle stelle più grandi della nostra Galassia, è circondata da una nebulosa a forma di fungo e da un guscio di gas che sembra un pallone da rugby. Segnali che la fine è vicina, e che presto potrebbe trasformarsi in supernova.

27 novembre 2003

Salvare l'armata di terracotta cinese

Una soluzione di metacrilato che penetra nei pori argillosi e un "bombardamento" con elettroni in un acceleratore di particelle: la chimica e la fisica al servizio dell'archeologia, per salvare le migliaia di statue dell'armata cinese costruite più di 2000 anni fa.

27 novembre 2003

Via libera in Cina al primo farmaco da terapia genica

Un adenovirus che inietta il gene p53, importante nello sviluppo di molti tumori. Dall'inizio del prossimo anno sarà disponibile sul mercato cinese un farmaco anti cancro basato sui principi della terapia genica e sperimentato con successo su oltre un centinaio di malati.

27 novembre 2003

Un telone impermeabile sul Kilimangiaro

Un telo sintetico riflettente, per proteggere la cima del ghiacciaio africano depositario della storia climatica del continente nei suoi ghiacci vecchi più di diecimila anni. In attesa di un programma efficace di ri-forestazione, per ricostituire le riserve di acqua e ghiaccio.

24 novembre 2003

Il Sole fa la muta come i serpenti

I dati del satellite Soho confermano la teoria dominante sulle macchie solari: il gas espulso nello spazio in conseguenza dei moti di rotazione e convezioni interni al sole, elimina il rivestimento magnetico del sole ciclicamente, lasciandone emergere uno nuovo.

21 novembre 2003

Svelato il segreto delle cellule migranti

Un microflusso che spinge in avanti le cellule, come un meccanismo di contrazione e dilatazione continuo: ricercatori inglesi comprendono cosa c'è alla base del movimento delle cellule nel corpo. Siano esse cellule tumorali o immunitarie. Una scoperta con grandi potenzialità applicative.

21 novembre 2003

Ecco la prima proteina "sintetica"

Un algoritmo sofisticato e un modello teorico di ripiegamento delle sequenze aminoacidiche: un gruppo di ricercatori USA è riuscito a ottenere per la prima volta in laboratorio una proteina tridimensionale funzionante senza partire da una sequenza naturale.

21 novembre 2003

In Europa 700mila ricercatori entro il 2010

Gli stati membri devono uniformarsi di più in materia di fondi alla ricerca, assumere numerosi ricercatori e promuovere i finanziamenti da parte dei privati. In Italia per un convegno, il commissario europeo fa il punto sulla situazione della ricerca in Europa.

20 novembre 2003

Una rete di satelliti per la salute del pianeta

GMES e GEO: ossia una rete europea di monitoraggio dell'ambiente, mediante l'uso di satelliti, reti esistenti e piattaforme terrestri e aeree. GMES passa alla fase operativa e decide le prossime azioni. Intanto, a livello globale, si attiva GEO, una rete mondiale nella quale lavorano 34 paesi.

20 novembre 2003

CNR: scienza per la prevenzione dei tumori

Una gamma camera di dimensioni ridotte e costo contenuto, capace di fotografare tumori anche piccolissimi e di permettere la chirurgia radio guidata: è l'ultimo brevetto del CNR, che ha permesso la nascita di uno spin-off tra CNR, ricercatori e partner privati.

20 novembre 2003

Una lista rossa lunga 12 mila specie

Tante sono le specie in via di estinzione sul nostro pianeta. Rapidi processi di industrializzazione, indiscriminato sfruttamento delle risorse ambientali e introduzione di specie aliene in ambienti dove esistono specie indigene incapaci di difendersi. Anche quest'anno, la lista rossa della IUCN è molto lunga.

18 novembre 2003

Roboclimber, il robot italiano contro le frane

Agisce su piani inclinati, verticali, sospeso in altezza o sottoterra: il robot messo a punto con tecnologie derivate dalla ricerca spaziale può essere utilizzato per monitorare la saldezza dei terreni rocciosi e per opere di consolidamento anche in zone critiche e pericolose per il lavoro manuale.

18 novembre 2003

L'arte preistorica svela come funziona il cervello

Migliaia di pitture e incisioni rupestri raccolte in vent'anni: un'analisi a livello mondiale riesce a correlare le informazioni sulle attività svolte e sulla dieta alimentare allo sviluppo dei processi cognitivi nelle diverse epoche e civiltà.

17 novembre 2003

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Uomini sul suolo americano già più di 50 mila anni fa e non solo 12 mila anni fa come finora pensato: una rivoluzione completa della storia del continente americano. È ancora un'ipotesi, ma supportata da analisi di reperti e dalla datazione di carbone fossile.

17 novembre 2003

Fulmini da riconsiderare

Non è la crescita di campi elettrici a far cadere un fulmine, ma un fenomeno diverso ancora poco compreso. Un fenomeno associato al rilascio di imponenti quantità di raggi gamma e raggi X, come rilevato da studi effettuati in Florida.

17 novembre 2003

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