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Scoperta la sostanza che cementa i ricordi

Una proteina chinasi favorisce la formazione di nuove sinapsi, promuovendo la fissazione di un ricordo e impedendo che venga eliminato. Il meccanismo, scoperto nei topi, probabilmente è lo stesso che si verifica anche nell'uomo.

Scoperta la sostanza che nel cervello trasforma uno stimolo o un'esperienza in un ricordo che dura nel tempo. È un enzima che si chiama proteina chinasi C e che ha la funzione di indurre la formazione di nuove connessioni tra neuroni, le sinapsi.

Ne hanno dato notizia scienziati del Wake Forest University Baptist Medical Center in occasione del meeting della Society for Neuroscience di New Orleans. La scoperta è avvenuta nei topi ma il primo autore dello studio, Ashok Hegde, è convinto che a parte differenze minime nel meccanismo biologico, la stessa sequenza di eventi si verifichi pure nell'uomo.

I ricercatori sono giunti alle loro conclusioni osservando il comportamento di femmine di roditore. Queste durante l'accoppiamento memorizzano l'odore del maschio. Il ricordo olfattivo è decisivo per la vita dei futuri piccoli. Infatti, se dopo il concepimento la mamma incontra altri maschi la differenza di odore rispetto al ricordo può indurla a interrompere la gravidanza. L'odore cioè è stato trasformato in un ricordo stabile, e proprio questa trasformazione è stata "fotografata": in quella fase, cioè, si rileva un aumento sostanziale di produzione di proteine, le chinasi appunto, che permettono la formazione di nuove sinapsi. In assenza di chinasi invece non si ha formazione di nuove sinapsi, e il ricordo non viene fissato. L'odore svanisce così, portato via dall'aria.

11 novembre 2003

Una lista rossa lunga 12 mila specie

Tante sono le specie in via di estinzione sul nostro pianeta. Rapidi processi di industrializzazione, indiscriminato sfruttamento delle risorse ambientali e introduzione di specie aliene in ambienti dove esistono specie indigene incapaci di difendersi. Anche quest'anno, la lista rossa della IUCN è molto lunga.

18 novembre 2003

Roboclimber, il robot italiano contro le frane

Agisce su piani inclinati, verticali, sospeso in altezza o sottoterra: il robot messo a punto con tecnologie derivate dalla ricerca spaziale può essere utilizzato per monitorare la saldezza dei terreni rocciosi e per opere di consolidamento anche in zone critiche e pericolose per il lavoro manuale.

18 novembre 2003

L'arte preistorica svela come funziona il cervello

Migliaia di pitture e incisioni rupestri raccolte in vent'anni: un'analisi a livello mondiale riesce a correlare le informazioni sulle attività svolte e sulla dieta alimentare allo sviluppo dei processi cognitivi nelle diverse epoche e civiltà.

17 novembre 2003

In America 42 mila anni prima del previsto?

Uomini sul suolo americano già più di 50 mila anni fa e non solo 12 mila anni fa come finora pensato: una rivoluzione completa della storia del continente americano. È ancora un'ipotesi, ma supportata da analisi di reperti e dalla datazione di carbone fossile.

17 novembre 2003

Fulmini da riconsiderare

Non è la crescita di campi elettrici a far cadere un fulmine, ma un fenomeno diverso ancora poco compreso. Un fenomeno associato al rilascio di imponenti quantità di raggi gamma e raggi X, come rilevato da studi effettuati in Florida.

17 novembre 2003

2,6 miliardi di persone in più nel 2050

Una società molto più popolata e densa: una ricerca statistica, basata su dati storici e assunzioni sul futuro della nostra storia sul pianeta, prevede quali saranno gli andamenti della popolazione umana nei prossimi cinquant'anni.

14 novembre 2003

Cacciatori sottomarini di neutrini

Inaugurato Antares, un rivelatore sottomarino di neutrini. Un progetto di collaborazione internazionale che permetterà di studiare la composizione del cuore dei corpi celesti, compreso quella della nostra Galassia.

13 novembre 2003

Quando al cervello non piace la matematica

Una regione a forma di solco fotografata con la risonanza magnetica funzionale: la discalculia, che interessa più del 6% dei bambini, è un sintomo di una disfunzione cerebrale, che nelle sue forme più gravi si manifesta come sindrome di Turner.

13 novembre 2003

Integral sta rivelando i segreti della Via Lattea

In orbita da metà ottobre, il telescopio a raggi gamma dell'ESA sta già dando molti importanti risultati e informazioni sulla composizione molecolare della nostra galassia, e sulla sua storia di 12 miliardi di anni. Un'avventura che proseguirà fino al 2008

11 novembre 2003

Pronto il Piano Spaziale Europeo

Infrastrutture spaziali e telecomunicazioni al servizio dello sviluppo economico e politico dell'Unione Europea: è stato raggiunto un accordo per progetti comuni nel campo della ricerca spaziale tra Agenzia spaziale europea e UE. Con qualche rischio.

11 novembre 2003

Censis: italiani disorientati sulle biotech

"Orfani" nell'informazione: un'indagine del Censis evidenzia la frammentazione della posizione degli italiani rispetto alle biotecnologie. Con una netta tendenza a prediligere l'applicazione biotecnologica in campo medico rispetto a quello agroalimentare.

11 novembre 2003

Mezzo litro di fragole al giorno

Forse un principio antiossidante contenuto nelle fragole spiega la loro capacità di proteggere dalla radiazione cosmica le cavie di laboratorio. Un effetto interessante, che potrebbe aiutare a proteggere la salute degli astronauti impegnati nelle missioni spaziali.

10 novembre 2003

Isolato il gene della spina bifida nei topi

È il risultato di una ricerca australiana e ora, dopo aver identificato la sequenza genica nei roditori, parte la caccia al gene umano: la spina bifida, una malattia congenita che colpisce un bambino su diecimila, potrebbe essere trattata in modo più efficace.

10 novembre 2003

"Arrivano i mostri" alla Città della Scienza

I mostri di ieri, dai miti e le leggende, e quelli di domani, generati dalle guerre e dalle catastrofi ambientali. Ma anche incontri con scienziati e intellettuali in carne e ossa, in un viaggio nella scienza: è partita anche quest'anno la rassegna Futuro Remoto di Città della Scienza di Napoli.

7 novembre 2003

Il deserto di Atacama? Una "copia" di Marte

Una reazione chimica e non biologica quella osservata sui campioni di terreno proveniente da Marte? Forse, secondo un gruppo di ricercatori messicani che ha riprodotto quegli esperimenti nelle zone più secche del deserto di Atacama, in Cile.

7 novembre 2003

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