I mostri di ieri, dai miti e le leggende, e quelli di domani, generati dalle guerre e dalle catastrofi ambientali. Ma anche incontri con scienziati e intellettuali in carne e ossa, in un viaggio nella scienza: è partita anche quest'anno la rassegna Futuro Remoto di Città della Scienza di Napoli.
Si è aperta a Città della Scienza di Napoli la rassegna annuale "Futuro Remoto": decine di iniziative, mostre, convegni, che si prolungheranno fino al 23 novembre.
Il tema di quest'anno è "Arrivano i mostri" e a questo argomento vengono dedicate in particolare con le mostre Zoologia Fantastica, una straordinaria galleria di animali misteriosi e inquietanti, sospesi tra storia e mito, cronaca e leggenda, fantasia e scienza; e Alien e i Biomeccanoidi creature del genio visionario del grande artista surrealista svizzero HR Giger, il cui "mostro" per eccellenza è Alien. Mostri che esprimono lo spirito di un mondo distrutto dagli eccessi della tecnologia, dove l'uomo e la macchina vivono una simbiosi reciprocamente e tragicamente distruttrice. Mostri di oggi, quelli di un futuro che ancora non comprendiamo. Le guerre, le catastrofi ambientali, le malattie, ma anche i misteri della genetica, le energie alternative, le megalopoli: in che modo cambieranno il domani?
Oltre ai "mostri", molti gli argomenti di questa edizione: l'acqua, la guerra e la pace, la salute e l'alimentazione, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, le nuove vite, le nuove tecnologie, le disabilità o diverse abilità.
Un viaggio nella scienza, nel suo passato e nel suo ruolo per il futuro, attraverso mostre, incontri, dibattiti con la partecipazione di scienziati, opinion leader e intellettuali di riconosciuta fama internazionale come, Carlo Rubbia, Riccardo Petrella, Mike Davis e tanti altri. Come di consueto, ci saranno giochi per i più piccoli, laboratori scientifici e artistici, eventi spettacolari. Ampio spazio sarà dato all'Intelligenza Artificiale dove troveremo Tango, un robot grande come una cassettiera, telecontrollato via internet; Breed bot un robot da educare; Robocup jr una squadra di robot calciatori; Cyber chirurgia un robot al servizio della medicina. E ancora spazio alla Vita Artificiale, dove un ecosistema artificiale popolato da organismi robotici sarà portato come esempio di processo di auto-organizzazione, e con una webcam si potrà osservare dall'esterno cosa accade e interagire con il sistema attraverso la rete.
Una società molto più popolata e densa: una ricerca statistica, basata su dati storici e assunzioni sul futuro della nostra storia sul pianeta, prevede quali saranno gli andamenti della popolazione umana nei prossimi cinquant'anni.
Inaugurato Antares, un rivelatore sottomarino di neutrini. Un progetto di collaborazione internazionale che permetterà di studiare la composizione del cuore dei corpi celesti, compreso quella della nostra Galassia.
Una regione a forma di solco fotografata con la risonanza magnetica funzionale: la discalculia, che interessa più del 6% dei bambini, è un sintomo di una disfunzione cerebrale, che nelle sue forme più gravi si manifesta come sindrome di Turner.
In orbita da metà ottobre, il telescopio a raggi gamma dell'ESA sta già dando molti importanti risultati e informazioni sulla composizione molecolare della nostra galassia, e sulla sua storia di 12 miliardi di anni. Un'avventura che proseguirà fino al 2008
Infrastrutture spaziali e telecomunicazioni al servizio dello sviluppo economico e politico dell'Unione Europea: è stato raggiunto un accordo per progetti comuni nel campo della ricerca spaziale tra Agenzia spaziale europea e UE. Con qualche rischio.
"Orfani" nell'informazione: un'indagine del Censis evidenzia la frammentazione della posizione degli italiani rispetto alle biotecnologie. Con una netta tendenza a prediligere l'applicazione biotecnologica in campo medico rispetto a quello agroalimentare.
Una proteina chinasi favorisce la formazione di nuove sinapsi, promuovendo la fissazione di un ricordo e impedendo che venga eliminato. Il meccanismo, scoperto nei topi, probabilmente è lo stesso che si verifica anche nell'uomo.
Forse un principio antiossidante contenuto nelle fragole spiega la loro capacità di proteggere dalla radiazione cosmica le cavie di laboratorio. Un effetto interessante, che potrebbe aiutare a proteggere la salute degli astronauti impegnati nelle missioni spaziali.
È il risultato di una ricerca australiana e ora, dopo aver identificato la sequenza genica nei roditori, parte la caccia al gene umano: la spina bifida, una malattia congenita che colpisce un bambino su diecimila, potrebbe essere trattata in modo più efficace.
Una reazione chimica e non biologica quella osservata sui campioni di terreno proveniente da Marte? Forse, secondo un gruppo di ricercatori messicani che ha riprodotto quegli esperimenti nelle zone più secche del deserto di Atacama, in Cile.