"Orfani" nell'informazione: un'indagine del Censis evidenzia la frammentazione della posizione degli italiani rispetto alle biotecnologie. Con una netta tendenza a prediligere l'applicazione biotecnologica in campo medico rispetto a quello agroalimentare.
Gli italiani sono disorientati sulle biotecnologie e esistono forti contraddizioni nel modo con cui le giudicano. È questa la conclusione a cui è giunta l'indagine Monitor biomedico 2003 presentata dalla Fondazione Censis. Una quota rilevante di intervistati (57,3%), infatti, si dichiara d'accordo con gli interventi di ingegneria genetica per la prevenzione delle malattie, mentre quote più consistenti ritengono invece che lo sviluppo delle biotecnologie comporti rischi di modificazione incontrollata animale e vegetale (65,7%), rischi per la salute e il benessere dei cittadini (61,9%) e rischi per il controllo sociale (65,3%).
Nonostante tutto ciò, gli italiani sono favorevoli all'uso delle biotecnologie nella cura delle malattie (56,4%), per proteggere l'ambiente (49,7%) e per programmi come le banche del DNA (45,8%). 44% favorevoli anche all'uso terapeutico delle staminali, mentre l'85,5% è del tutto contrario alla clonazione animale, il 65,7% all'uso di cellule o organi geneticamente modificati e il 65% all'uso di organi umani clonati.
Del tutto negativi invece i pareri sull'uso delle biotecnologie nell'agricoltura e nell'alimentazione. Nel primo caso è contrario il 53,3% e i favorevoli il 33,9%, mentre nel secondo caso i contrari sono il 56,6% e i favorevoli solo il 30,6%.
Secondo l'indagine, quindi, gli italiani sono preda di una sorta di orfanismo informativo: sul tema delle biotecnologie sono esposti cioè solo a informazioni parziali, mentre il dibattito è complesso e richiederebbe un approfondimento maggiore. Importante le divisioni territoriali messe in luce dall'indagine. Al Nord i timori sembrano essere leggermente meno diffusi che al Sud e al Centro.
Interessante anche il versante di partecipazione italiana alla ricerca nelle biotech: punte di eccellenza infatti si sono avute nei campi dell'immunologia, della terapia genica, delle cellule staminali e nello studio e produzione di vaccini. Tra il 2000 e il 2003, il numero di imprese biotech nel nostro paese è cresciuto del 41%.
Tante sono le specie in via di estinzione sul nostro pianeta. Rapidi processi di industrializzazione, indiscriminato sfruttamento delle risorse ambientali e introduzione di specie aliene in ambienti dove esistono specie indigene incapaci di difendersi. Anche quest'anno, la lista rossa della IUCN è molto lunga.
Agisce su piani inclinati, verticali, sospeso in altezza o sottoterra: il robot messo a punto con tecnologie derivate dalla ricerca spaziale può essere utilizzato per monitorare la saldezza dei terreni rocciosi e per opere di consolidamento anche in zone critiche e pericolose per il lavoro manuale.
Migliaia di pitture e incisioni rupestri raccolte in vent'anni: un'analisi a livello mondiale riesce a correlare le informazioni sulle attività svolte e sulla dieta alimentare allo sviluppo dei processi cognitivi nelle diverse epoche e civiltà.
Uomini sul suolo americano già più di 50 mila anni fa e non solo 12 mila anni fa come finora pensato: una rivoluzione completa della storia del continente americano. È ancora un'ipotesi, ma supportata da analisi di reperti e dalla datazione di carbone fossile.
Non è la crescita di campi elettrici a far cadere un fulmine, ma un fenomeno diverso ancora poco compreso. Un fenomeno associato al rilascio di imponenti quantità di raggi gamma e raggi X, come rilevato da studi effettuati in Florida.
Una società molto più popolata e densa: una ricerca statistica, basata su dati storici e assunzioni sul futuro della nostra storia sul pianeta, prevede quali saranno gli andamenti della popolazione umana nei prossimi cinquant'anni.
Inaugurato Antares, un rivelatore sottomarino di neutrini. Un progetto di collaborazione internazionale che permetterà di studiare la composizione del cuore dei corpi celesti, compreso quella della nostra Galassia.
Una regione a forma di solco fotografata con la risonanza magnetica funzionale: la discalculia, che interessa più del 6% dei bambini, è un sintomo di una disfunzione cerebrale, che nelle sue forme più gravi si manifesta come sindrome di Turner.
In orbita da metà ottobre, il telescopio a raggi gamma dell'ESA sta già dando molti importanti risultati e informazioni sulla composizione molecolare della nostra galassia, e sulla sua storia di 12 miliardi di anni. Un'avventura che proseguirà fino al 2008
Infrastrutture spaziali e telecomunicazioni al servizio dello sviluppo economico e politico dell'Unione Europea: è stato raggiunto un accordo per progetti comuni nel campo della ricerca spaziale tra Agenzia spaziale europea e UE. Con qualche rischio.
Una proteina chinasi favorisce la formazione di nuove sinapsi, promuovendo la fissazione di un ricordo e impedendo che venga eliminato. Il meccanismo, scoperto nei topi, probabilmente è lo stesso che si verifica anche nell'uomo.
Forse un principio antiossidante contenuto nelle fragole spiega la loro capacità di proteggere dalla radiazione cosmica le cavie di laboratorio. Un effetto interessante, che potrebbe aiutare a proteggere la salute degli astronauti impegnati nelle missioni spaziali.
È il risultato di una ricerca australiana e ora, dopo aver identificato la sequenza genica nei roditori, parte la caccia al gene umano: la spina bifida, una malattia congenita che colpisce un bambino su diecimila, potrebbe essere trattata in modo più efficace.
I mostri di ieri, dai miti e le leggende, e quelli di domani, generati dalle guerre e dalle catastrofi ambientali. Ma anche incontri con scienziati e intellettuali in carne e ossa, in un viaggio nella scienza: è partita anche quest'anno la rassegna Futuro Remoto di Città della Scienza di Napoli.
Una reazione chimica e non biologica quella osservata sui campioni di terreno proveniente da Marte? Forse, secondo un gruppo di ricercatori messicani che ha riprodotto quegli esperimenti nelle zone più secche del deserto di Atacama, in Cile.