17 152: il numero di soluzioni possibili al gioco dello Stomachion, che consisteva nel mettere insieme strisce di stoffa irregolari per combinare una figura. Un'anticipazione del calcolo combinatorio, contenuta in un trattato mai compreso (né risolto) prima di Archimede.
Svelato il mistero dello Stomachion di Archimede, il trattato di matematica attribuito allo scienziato siracusano il cui manoscritto risale al 975 dopo Cristo, di cui poco c'è giunto e pochissimo si sapeva. Reviel Netz, un matematico dell'Università di Stanford, combinando le varie fonti ha potuto accertare che lo Stomachion era un lavoro sul calcolo combinatorio, in cui il genio matematico greco sviluppava concetti in anticipo sui tempi. Netz è giunto alla sua conclusione studiando una pergamena che veniva da un monastero bizantino di Costantinopoli, su cui lo Stomachion era stato ricopiato, prima che gli fosse sovrapposto un testo religioso.
Il problema posto da Archimede nel suo trattatello è così complicato che, quando Netz ha chiesto a quattro esperti di calcolo combinatorio dei giorni nostri di risolverlo, ci sono loro volute sei settimane per riuscirci. La scienza combinatoria si è sviluppata in tempi recenti, di pari passo con lo sviluppo dei computer. Il professor Netz ammette che le sue conclusioni sullo Stomachion non possono essere provate con certezza, ma gli studiosi a cui le ha recentemente presentate all'Università di Princeton hanno condiviso la sua interpretazione.
Prima dello studio di Netz, lo Stomachion era considerato un'opera o poco importante o poco comprensibile, la cui introduzione, nella parte a noi pervenuta, fa riferimento a una specie di gioco da bambini, lo Stomachion appunto, in cui si tratta di mettere insieme strisce di stoffa irregolari per formare una figura. In realtà, Archimede non era interessato al gioco in sé, ma si chiedeva quante soluzioni avesse il problema e se esistesse una formula per stabilire quante fossero le soluzioni di problemi del genere.
La soluzione proposta da Netz è = 17 152.
Un modello di negoziazione per risolvere le controversie di controllo sul territorio in caso di guerra civile: una esperta di scienze politiche dell'Istituto di Santa Fe propone di utilizzare la matematica per risolvere le questioni belliche in modo da soddisfare entrambe le parti in lotta.
Uno stimolo luminoso su una mano o sulla sua ombra provocano la stessa reazione: due ricercatori italiani appurano, tramite un esperimento, quello che tutti conosciamo per esperienza: la nostra ombra è parte del nostro corpo e non ci piace quando qualcuno la calpesta.
Si "mangia" i radionuclidi e i metalli pericolosi per l'ambiente e per l'uomo: è il Geobacter, un batterio del suolo. Ora i ricercatori annunciano il completamento della mappa del genoma del batterio. E svela i suoi segreti metabolici, con molte potenzialità interessanti.
Due centimetri quadrati e centomila microcelle di silicio al posto dei materiali ceramici: nuove sonde realizzate dal CNR, costruite applicando tecniche di lavorazione simili a quelle impiegate nella microelettronica, per avere strumenti ecografici molto più accurati e potenti.
Un sistema uditivo diverso. L'uomo e lo scimpanzé, con più del 99% del genoma in comune, hanno una differenza sostanziale: il linguaggio, che potrebbe essere considerato il nostro tratto distintivo e che è connesso alla capacità uditiva. Questi i risultati di un preliminare confronto tra le mappe geniche delle due specie.
Un segnale impulso, "sparato" in un cilindro di vetro contenente un gas di rubidio, è stato bloccato per un periodo di 10-20 microsecondi, grazie all'interferenza creata da un altro raggio, come in un meccanismo di specchi. Un esperimento con applicazioni nel campo dei computer quantistici.Una soluzione di metacrilato che penetra nei pori argillosi e un "bombardamento".
Si trova a circa 11 miliardi di anni luce da noi: in questa galassia lontana osservata con il radiotelescopio VLA, gli astronomi hanno scoperto il più elevato tasso di formazione stellare mai scoperto prima in un simile oggetto.
Lavorando sui topi, ricercatrici dell'Università di Chicago hanno mostrato come la neofobia, legata a in timidezza, timori e problemi affettivi, possa in qualche modo essere riconducibile a una minore durata della vita.
Potrebbe prendere il posto di cellule fotosensibili dell'occhio danneggiate da incidenti o malattie: è la promessa del nuovo progetto di retina artificiale partito all'Università di Berkeley in California.
È uno dei libri più misteriosi del mondo, il manoscritto di Voynich, e il lavoro di un ricercatore inglese potrebbe portare finalmente a soluzione. Secondo questo studio si tratterebbe di un falso cinquecentesco, realizzato dall'avventuriero elisabettiano Edward Kelley.
Tre miliardi e settecento milioni di euro per le nanotecnologie: gli Stati Uniti spingono sull'ultima frontiera tecnologica. Intanto, scienziati, industriali e burocrati si riuniscono per decidere una strategia di comunicazione che eviti gli scontri e le incomprensioni avuti con le biotecnologie.
Un team di ricercatori statunitensi ha identificato una soluzione innovativa per un avanzamento delle applicazioni elettroniche grazie all'impiego del DNA per la selezione di nanotubi in carbonio.
È un piccolo crostaceo marino, della famiglia degli ostracodi, ritrovato nell'Herefordshire in Inghilterra, il più antico fossile di animale di sesso maschile mai ritrovato. Battezzato Colymbosathon eclepticos, è lungo circa cinque millimetri, ha un carapace e due valve.
L'assunzione prolungata di queste droghe nel tempo aumenta il danno a livello del DNA. In altre parole, queste droghe oltre a essere tossiche e creare dipendenza agiscono direttamente a livello del DNA trasformandolo e provocandone delle mutazioni.