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Verso la soluzione l'enigma di Voynich

È uno dei libri più misteriosi del mondo, il manoscritto di Voynich, e il lavoro di un ricercatore inglese potrebbe portare finalmente a soluzione. Secondo questo studio si tratterebbe di un falso cinquecentesco, realizzato dall'avventuriero elisabettiano Edward Kelley.

Il segreto di uno dei libri più misteriosi al mondo, il manoscritto di Voynich, potrebbe essere finalmente svelato. Lo annuncia Gordon Rugg, un ricercatore della Keele University in Inghilterra che ha analizzato accuratamente il manoscritto, giungendo alla conclusione che si tratta di un falso cinquecentesco, realizzato dall'avventuriero elisabettiano Edward Kelley.

In un articolo che apparirà sulla rivista "Cryptologia", il ricercatore dimostra che è possibile ricostruire le caratteristiche linguistiche del manoscritto usando tecniche crittografiche note all'epoca, cosa che pur non dimostrando al di fuori di ogni dubbio che si tratta di un falso, comunque ne aumenta decisamente le probabilità.

Il manoscritto prende il nome da Wilfrid Voynich, un antiquario che acquistò nel 1912 una serie di libri di origine medievale e rinascimentale. È un codice di 234 pagine illustrate e scritte in un linguaggio o in un codice del tutto sconosciuto. Voynich lo portò in America e cercò di decifrarlo. Allegato al libro, c'era una lettera che segnalava come il manoscritto fosse stato scritto da Ruggero Bacone, un frate franscecano scienziato e filosofo vissuto tra il 1214 e il 1294.

Le ipotesi nel corso degli anni si sono accavallate l'una sull'altra: qualcuno ha indicato in Giordano Bruno l'autore, altri, (confondendo il cognome Bacon di Ruggero Bacone) nel filosofo rinascimentale Francis Bacon. Fino a oggi, comunque, tutti i tentativi di decrittazione del manoscritto sono falliti.

10 dicembre 2003

Matematica per trattati di pace migliori

Un modello di negoziazione per risolvere le controversie di controllo sul territorio in caso di guerra civile: una esperta di scienze politiche dell'Istituto di Santa Fe propone di utilizzare la matematica per risolvere le questioni belliche in modo da soddisfare entrambe le parti in lotta.

16 dicembre 2003

Per il cervello l'ombra è parte del corpo

Uno stimolo luminoso su una mano o sulla sua ombra provocano la stessa reazione: due ricercatori italiani appurano, tramite un esperimento, quello che tutti conosciamo per esperienza: la nostra ombra è parte del nostro corpo e non ci piace quando qualcuno la calpesta.

15 dicembre 2003

Svelato il mistero del puzzle di Archimede

17 152: il numero di soluzioni possibili al gioco dello Stomachion, che consisteva nel mettere insieme strisce di stoffa irregolari per combinare una figura. Un'anticipazione del calcolo combinatorio, contenuta in un trattato mai compreso (né risolto) prima di Archimede.

15 dicembre 2003

Tutto sul batterio che ripulisce dalla radioattività

Si "mangia" i radionuclidi e i metalli pericolosi per l'ambiente e per l'uomo: è il Geobacter, un batterio del suolo. Ora i ricercatori annunciano il completamento della mappa del genoma del batterio. E svela i suoi segreti metabolici, con molte potenzialità interessanti.

12 dicembre 2003

Ai nastri di partenza la diagnostica al silicio

Due centimetri quadrati e centomila microcelle di silicio al posto dei materiali ceramici: nuove sonde realizzate dal CNR, costruite applicando tecniche di lavorazione simili a quelle impiegate nella microelettronica, per avere strumenti ecografici molto più accurati e potenti.

12 dicembre 2003

C'è l'udito fra uomini e scimpanzé

Un sistema uditivo diverso. L'uomo e lo scimpanzé, con più del 99% del genoma in comune, hanno una differenza sostanziale: il linguaggio, che potrebbe essere considerato il nostro tratto distintivo e che è connesso alla capacità uditiva. Questi i risultati di un preliminare confronto tra le mappe geniche delle due specie.

12 dicembre 2003

"Congelato" per un istante un raggio di luce

Un segnale impulso, "sparato" in un cilindro di vetro contenente un gas di rubidio, è stato bloccato per un periodo di 10-20 microsecondi, grazie all'interferenza creata da un altro raggio, come in un meccanismo di specchi. Un esperimento con applicazioni nel campo dei computer quantistici.Una soluzione di metacrilato che penetra nei pori argillosi e un "bombardamento".

11 dicembre 2003

La più grande fucina di stelle

Si trova a circa 11 miliardi di anni luce da noi: in questa galassia lontana osservata con il radiotelescopio VLA, gli astronomi hanno scoperto il più elevato tasso di formazione stellare mai scoperto prima in un simile oggetto.

10 dicembre 2003

La paura del nuovo accorcia la vita

Lavorando sui topi, ricercatrici dell'Università di Chicago hanno mostrato come la neofobia, legata a in timidezza, timori e problemi affettivi, possa in qualche modo essere riconducibile a una minore durata della vita.

10 dicembre 2003

Retina artificiale: tradurre la luce in segnali chimici

Potrebbe prendere il posto di cellule fotosensibili dell'occhio danneggiate da incidenti o malattie: è la promessa del nuovo progetto di retina artificiale partito all'Università di Berkeley in California.

10 dicembre 2003

Nanotecnologie ed etica: evitare gli errori del biotech

Tre miliardi e settecento milioni di euro per le nanotecnologie: gli Stati Uniti spingono sull'ultima frontiera tecnologica. Intanto, scienziati, industriali e burocrati si riuniscono per decidere una strategia di comunicazione che eviti gli scontri e le incomprensioni avuti con le biotecnologie.

9 dicembre 2003

Nanotubi al DNA per nuovi strumenti elettronici

Un team di ricercatori statunitensi ha identificato una soluzione innovativa per un avanzamento delle applicazioni elettroniche grazie all'impiego del DNA per la selezione di nanotubi in carbonio.

9 dicembre 2003

Scoperto il più antico animale maschio

È un piccolo crostaceo marino, della famiglia degli ostracodi, ritrovato nell'Herefordshire in Inghilterra, il più antico fossile di animale di sesso maschile mai ritrovato. Battezzato Colymbosathon eclepticos, è lungo circa cinque millimetri, ha un carapace e due valve.

9 dicembre 2003

Cancro: ecco i danni da cocaina ed ecstasy

L'assunzione prolungata di queste droghe nel tempo aumenta il danno a livello del DNA. In altre parole, queste droghe oltre a essere tossiche e creare dipendenza agiscono direttamente a livello del DNA trasformandolo e provocandone delle mutazioni.

9 dicembre 2003

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