Terra Madre all’Università di Almaty

Stamane presenziamo alquanto dimezzati (lo stomaco di alcuni di noi ha dato forfait) all’evento Slow Food – Terra Madre organizzato in collaborazione con l’Università della città (11.000 studenti, 1500 insegnanti, 7 facoltà). Interventi in russo strettissimo: impossibile seguire i relatori, fatto salvo per Paolo Gasparini ed Enrico Balli che presentano in inglese la spedizione “MarcoPolo 2010 – Alle origini del gusto”. Nazira, la nostra guida tataro-kazaka, mi traduce il lungo programma. Non aveva ancora sentito parlare di Terra Madre né di Slow Food, così le descrivo in breve la mission “interdisciplinare”. Pare piacevolmente colpita…Come in Georgia, gli interventi graviteranno intorno alla gestione sostenibile delle risorse vegetali e animali, all’agricoltura biologica, al rispetto dei cicli naturali e al cibo di qualità come condizioni indispensabili ad un’alimentazione sana e alla vita tout-court.
Mi aggiro nei giardini del parco in cui è immerso l’edificio in attesa dell’esibizione dei prodotti tradizionali del Kazakhistan da parte di alcuni agricoltori: latte e carne di cavallo con i loro derivati, verdura e frutta biologica (tra cui spiccano grappoli di pomodorini dorati e la specie originaria di mela da cui pare siano derivate tutte le altre), una sorta di gnocco fritto, mandorle e frutta secca. In un angolo, workshop improvvisato di lana cotta.
Spero di ritrovarli tutti a Torino, dove mi prenderò il tempo di indagare su nomi e ricette. Soprattutto, mi auguro di rivedere la florida bruna, autrice di un grezzo ma letteralmente sublime impasto dorato fatto con ricotta essiccata, burro e zucchero. Almeno, così mi traduce Vittoria Smelkova di Terra Madre. Ma io non ci credo: impossibile sia tutto qui. A meno che il segreto non stia nelle dosi… Ma quali? Non insisto: comprensibile che non la dicano tutta, che vogliano tenere qualcosa per sé. Strategia più che legittima nel mercato globale. A quando l’appuntamento con i barattoli di ricotta dorata?
Nel pomeriggio percorso sensoriale e test alla scuola per cuochi.

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