Terzani mi ribattezzò “Soliman”
httpv://www.youtube.com/watch?v=vKsNDOaG8ZI
Intervista a Soli, l’interprete che ci ha accompagnati da Bukara a Samarcanda. Nel 1991 fece da guida a Tiziano Terzani in viaggio tra le repubbliche asiatiche dell’ex URSS.
Da quel viaggio di Terzani nacque il libro Buonanotte signor Lenin dove Soli è stato immortalato tra i vicoli di Bukhara.
Questo è il suo ricordo di Tiziano Terzani.
“Mi chiamo Soli, anche se Terzani mi ha voluto ribattezzare Soliman. Ho incontrato il grande giornalista il 22 settembre del 1991, appena dopo la proclamazione dell’indipendenza. Abbiamo passato insieme otto ore nella città di Bukhara, alla ricerca di cose semplicissime e necessarie come il sapone, che allora non era facile trovare. Tutti i magazzini erano vuoti. Ora è tutto diverso: credo che a Terzani non sarebbe dispiaciuto l’Uzbekistan di oggi. Quel giorno io dovevo unirmi ai miei parenti per la circoncisione di due nipoti. Il patto era che Terzani venisse con me, se voleva che lo accompagnassi, ma arrivammo comunque tardi alla cerimonia. Mi fece una bellissima impressione, era una persona semplice, molto intelligente. Un giorno, ricevetti il suo libro dalla Tailandia. Era lui che me lo mandava. Fu una vera sorpresa, non sapevo che avrebbe usato la mia fotografia.
Con Terzani parlavo francese e non italiano. È stato il suo libro a suscitare in me l’interesse per la vostra lingua. Un giorno fu una turista italiana a dirmi che era morto. Parlavamo del suo libro e alla fine lo venni a sapere.”