Ragioni e sentimenti alla fine del viaggio: Nicola
Terza puntata – A pochi giorni dalla conclusione del viaggio chiediamo ai protagonisti scienziati di raccontarci le loro impressioni e le loro conclusioni. Ovviamente il progetto non si conclude domenica, quando arriveranno all’aeroporto di Trieste. Da quel momento comincia il lavoro di analisi dei dati che li porterà attraverso nuove strade scientifiche per ora imprevedibili.
Nicola Pirastu, uno dei biologi ci dice che…
Un viaggio bellissimo. Posti che sicuramente non avremmo mai visto, perché a nessuno sarebbe saltato in mente di andare a fare un viaggio in Turkmenistan. L’abbiamo visto da un’ottica diversa da quella del turista, grazie a Terra Madre abbiamo potuto entrare in contatto con le persone dall’interno, vedere come la gente vive. È stato molto interessante.
Un viaggio duro, e molto bello. Che ci ha arricchito dal punto di vista personale. Dal punto di vista scientifico… vediamo: è già chiaro fin d’ora che avremo risultati molto interessanti. Per esempio con il test dell’amaro. Alcune persone sentono l’amaro in maniera molto forte e non è poco: di solito abbiamo percentuali molto basse mentre qui sembrano, a occhio, percentuali molto alte. Penso che sia un’esperienza da ripetere, magari da qualche altra parte.
E come la rifaresti? Uguale o miglioreresti qualcosa?
Be’, già durante il viaggio la formula è migliorata man mano che procedeva la spedizione. Nel senso quello che pensi sulla carta non è quello che effettivamente trovi nella realtà. Abbiamo accelerato i tempi. All’inizio ci mettevamo 7 ore per campionare venti persone, mentre alla fine ci bastava un’ora e mezza.
Fantastico!
Eh, sì. Abbiamo migliorato la pratica e accelerato le procedure. Magari cercherei di spezzare i trasferimenti che a volte sono stati troppo lunghi, soprattutto in Pamir. Sarebbe bello prendersi più tempo per conoscere più a fondo i posti in cui passiamo.
In generale è andato tutto molto bene. La risposta delle persone c’è stata, adesso speriamo nei risultati.
Simona Cerrato