Marco Polo 2010: chiusa la spedizione arrivano i primi dati

Ad ottobre una prima presentazione degli esiti della missione a Terra Madre di Torino.

Trieste, 15 settembre 2010 – La spedizione Marco Polo 2010 – Lungo la Via della Seta si è conclusa domenica scorsa con l’arrivo dei viaggiatori all’aeroporto di Trieste. Circa 14.000 i km percorsi dal team di ricerca e sette le nazioni visitate, nelle quali sono stati raccolti oltre 700 campioni per studi sulla genetica delle popolazioni e la genetica del gusto. Il progetto, finalizzato ad analizzare le caratteristiche genetiche e culturali delle genti affacciate sulla Via della Seta è stato ideato e realizzato dall’ IRCCS Burlo Garofolo, da Sissa Medialab e dalla Fondazione Terra Madre, in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, AREA Science Park, Dipartimento di Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo dell’Università di Trieste.

Terminata la fase itinerante, Marco Polo 2010 entra ora nel vivo dal punto di vista scientifico: l’analisi dei dati, alla quale stanno già lavorando i ricercatori del Laboratorio di Genetica Medica dell’Ospedale Burlo Garofolo e del CBM.  “Già da ora – spiega Paolo Gasparini, responsabile scientifico del progetto – si intravedono risultati molto interessanti. Le prime elaborazioni sembrano confermare le nostre sensazioni sul campo e cioè che, dall’Azerbaijan in poi, ci sia una percentuale molto alta di persone che risultano supertaster al test dell’amaro, ovvero che percepiscono il gusto amaro in maniera molto forte. Questo tipo di test riguarda i geni coinvolti nel gusto, dai quali dipendono le nostre preferenze alimentari. Nel Pamir, per esempio, abbiamo registrato una percentuale di supertaster del 37%, altissima se si considera che il dato medio registrato in Europa si aggira tra il 7% ed il 15%. Questo potrebbe spiegare perché quelle popolazioni prediligano una cucina in cui sono dominanti i sapori dolci”.

Le rilevazioni sulle popolazioni incontrate hanno riguardato anche test audiometrici, di percezione del colore e l’osservazione dei tratti somatici. “Oltre ai numeri nudi e crudi – sottolinea Pio D’Adamo, biologo specializzato in genetica applicata – siamo particolarmente contenti perché nei Paesi attraversati abbiamo creato una rete di contatti che ci consentirà, caso mai ce ne fosse il bisogno, di incrementare il numero di campioni da analizzare.  A Trieste abbiamo fatto l’upload di quasi tutti i dati e adesso tre collaboratori stanno completando le schede, integrando le informazioni necessarie. I dati preliminari potremmo averli pronti in occasione della Notte dei Ricercatori a Trieste il prossimo 24 settembre”.

Sarà tuttavia a Terra Madre di Torino, in programma dal 21 al 25 ottobre, che ci sarà una più ampia presentazione al pubblico della missione, dei suoi obiettivi e dei risultati conseguiti corredata da filmati e fotografie. Per l’illustrazione finale degli esiti della missione alla comunità scientifica si lavora, invece, ad un convegno da organizzare nella primavera 2011 insieme all’Accademia delle Scienze della Repubblica Popolare Cinese.

Sul sito  www.marcopolo2010.it sono disponibili il diario di viaggio, foto e video.

Marco Polo 2010 gode del sostegno di Domori, Eppinger, Pool Pharma e Meta Mondo, che ha anche dato il supporto tecnico per l’organizzazione di tutti gli spostamenti. Collaborano, inoltre, Canon Italia e Cividin viaggi. Comune di Trieste e Padiglione italiano all’Expo di Shanghai 2010 danno il patrocinio. Si ringraziano anche: Consorzio di Biomedicina Molecolare – CBM, Ambasciata Italiana in Azerbaijan, Ambasciata Italiana in Kazakistan, Ambasciata Italiana in Turkmenistan, Ambasciata Italiana in Uzbekistan.


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