L’ennesima variante del plov

A mezza mattina, facciamo una puntata imprevista presso una famiglia che prepara del plov uzbeko sotto i nostri occhi, in un lindo cortile ombroso e decorato. Mentre riso, carote, carne e uvetta bianca vengono stufati, si prepara anche il dolce tradizionale: in una grande ciotola nera un percussionista sbatte bianco d’uovo e sciroppi vari per una buona mezz’oretta, senza mai perdere il ritmo. Il risultato non sono meringhe, ma una crema candida e dolce dessert di un pranzetto delizioso che dividiamo con un corso e la sua amica uzbeka, in un’elegante sala con una parete-vetrina molto simile a quella in cui le sorelline prodigio ci hanno inviatato il giorno prima.

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