Il gusto e la genetica tra i contadini di tutto il mondo
Grande successo della presenza di MarcoPolo2010 alla quarta edizione dell’incontro mondiale della rete di Terra Madre, conclusosi domenica a Torino.
Durante la manifestazione, in cui si sono riuniti oltre 6.000 rappresentanti di comunità del cibo, cuochi, docenti e giovani provenienti da tutto il mondo, lo Spazio MarcoPolo2010 ha stimolato l’attenzione e la curiosità di moltissime persone. In centinaia, infatti, attratti dai suoni e dalle immagini della Via della Seta, si sono fermati a chiedere approfondimenti sul progetto, a vedere i video e le immagini del viaggio, ad assaggiare alcuni prodotti simbolo della spedizione (come le famose more di gelso dal Pamir), a chiacchierare con i ricercatori.
A Terra Madre partecipano persone da tutto il mondo: non vengono dalle grandi città o dalle zone sviluppate, ma dagli angoli più remoti: dal centro dell’Africa, dalle foreste brasiliane, dai deserti dei SudAmerica, dalle steppe del Kazakistan, dagli immensi spazi australiani…
Ci sono enormi donne africane con copricapi coloratissimi, messicani con i grandi sombreri ricamati d’oro, eleganti indiane, abitanti del Pamir, statunitensi alternativi che coltivano riso, piemontesi che vendono la rivoluzionaria pianta che sostituisce lo zucchero, musicanti, giornalisti australiani, antropologhe bulgare che lavorano a Princeton, signore milanesi con turbanti gialli in testa, venditori di patate blu, 650 volontari che cucinano, fanno 3500 caffè al giorno (gratis), distribuiscono acqua, sorrisi e consigli…
Gli scienziati hanno continuato qui la propria attività scientifica campionando alcuni rappresentanti delle comunità mancanti. Ed è stata anche l’occasione per riallacciare i rapporti umani nati durante la spedizione: i viaggiatori hanno infatti potuto rivedere i delegati delle comunità incontrate quest’estate, una rete di conoscenze che un viaggio così intenso e a tratti anche molto difficile ha trasformato in amici. Baci, abbracci, sorrisi, regali, bevute… hanno reso la permanenza a Torino un’ulteriore e bellissima tappa di questa spedizione.
Domenica pomeriggio, davanti a un nutrito e appassionato pubblico, si è tenuta la vera e propria presentazione del progetto e dei primi risultati, che potete leggere su questo blog.
E alla fine lunedì mattina, dopo aver smontato il gazebo e caricato tutto in macchina, siamo ripartiti da veri avventurieri per Trieste a bordo della nostra inarrestabile Lada 4×4, sfidando a colpi di tergicristallo il più classico dei diluvi universali.
Lisa Zillio