Il booktrailer del nuovo libro dei MiniDarwin

Come le altre, anche la spedizione in Argentina è diventata un libro per bambini e ragazzi. Si intitola Mini Darwin in Argentina. I dinosauri raccontati dai bambini e tutti i proventi delle vendite andranno a favore della ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, il museo distrutto da un incendio doloso il 4 marzo 2013.

Librerie, musei, biblioteche, scuole, singole persone possono aderire all’iniziativa e impegnarsi a diffondere il libro. Per farlo basta contattare: info@medialab.sissa.it

Ai margini della Patagonia

La mattina siamo ospiti della Base Navale Belgrano, la più grande base navale militare di tutta l’America del Sud. Questo posto è importante perché Darwin venne qui e qui trovò i fossili di gliptodonte, megaterio (tanto desiderato perché l’unico esemplare in Europa era in Spagna e quindi il re dell’Inghilterra non poteva vederlo!). Ora il luogo è completamente trasformato dai tempi di Darwin. Le formazioni geologiche da cui sono stati estratti i prezioni fossili non ci sono più. Sono state usate come materiale da costruzione per gli edifici della Base. A Teresa, la nostra amica paleontologa, piange il cuore e vorrebbe tanto che le venisse permesso di riprendere gli scavi per approfondire la storia della vita su questa porzione di Terra. Continua

Arrivati

24 ore di viaggio e oltre 12mila chilometri, e siamo finalmente nella Capital Federal. Fa caldo: che bello. Tutti hanno sopportato il viaggio superbene, soprattutto i bambini che non si sono lamentati nemmeno per un minuto! È estate. All’aeroporto ci aspetta Pablo, e Lisa ed Enrico per le riprese di rito. Un comodo pullmino ci porta all’albergo. Bello: con pavimenti e mobili di elegante legno scuro, pareti chiare, comodi letti con una bella coperta dai colori che sanno di sud America, un bagno con tutte le comodità e naturalmente il wi-fi.

Arriva anche Agostina che con una lacrima saluta la sua mamma e si sistema in stanza con Matilde. Poi anche Monserrat e Carmela: entusiaste! Mandano via la mamma molto sbrigativamente e prendono possesso della loro bella stanza.

Amrit e Pietro attaccano tutti i loro aggeggi elettronici ormai scarichi dal superuso in aereo… occupano tutte le prese disponibili!

Poi esausti, andiamo a dormire: sono quasi le 5 di mattina ore italiane, quasi l’1 ora argentina… da questo potete facilmente capire che ci sono 4 ore di differenza e potete regolarvi per gli aggiornamenti del blog.

Ahora vamos a desayunar. A questa sera (notte per gli italiani) con foto e forse video.