Giovedì scorso il governo cinese ha criticato il lancio statunitense del missile contro un loro satellite spia (ufficialmente fuori controllo) sparato da una nave militare nell'Oceano Pacifico, rimproverando che l'azione della Marina degli Stati Uniti potrebbe minare la sicurezza nello spazio e sulla Terra.

Liu Jianchao, del Ministero cinese degli Affari Esteri, durante una conferenza stampa a Pechino, ha intimato agli Stati Uniti di scambiare i dati relativi ai pezzi rimanenti del satellite, che in teoria dovrebbero rientrare nell'atmosfera terrestre e bruciare nei successivi due giorni.

Il segretario alla Difesa americano, Robert M. Gates, che ha dato personalmente l'ordine di sparare al satellite, ha dichiarato che è pronto a scambiare alcuni dettagli dell'operazione per alleviare la preoccupazione cinese sulla pericolosità della spazzatura spaziale.

Forse il fatto più inquietante, però, è che il serbatoio del satellite conteneva centinaia di litri di di idrazina, una sostanza tossica potenzialmente mortale per la popolazione umana. I rimproveri cinesi (anche se si riferiscono principalmente alla mancata condivisione dei dati) fanno eco alle numerose critiche alla distruzione del satellite da parte del Pentagono.

“La Cina sta seguendo da vicino i possibili danni causati dall'azione statunitense per la sicurezza nello spazio e sulla superficie terrestre”, ha dichiarato alla Associated Press Liu Jianchao. “La Cina richiede agli Usa di compiere i suoi obblighi internazionali, provvedendo a fornire le informazioni e i dati necessari alla comunità internazionale, in modo da permettere di adottare le precauzioni necessarie”.

La settimana precedente, la Cina e la Russia hanno proposto un patto internazionale per limitare le armi anti-satellite. L'amministrazione Bush si è opposta a questo accordo, sostenendo che non si trattava di un test di un missile anti-satellite, ma uno sforzo per prevenire la caduta dei pezzi del satellite fuori controllo sulla popolazione.

L'America ha criticato ufficialmente la Cina lo scorso anno quando, nel gennaio 2007, ha sparato un missile per distruggere un satellite in orbita, rifiutando di confermare l'avvenuto test durante le due settimane successive. Il test cinese ha lasciato nell'orbita terrestre circa 1.600 frammenti, che orbiteranno attorno alla Terra per anni.