21 marzo 2008
«Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare i successi del paese sulla base del Prodotto interno lordo (Pil)». Sono le parole pronunciate da Robert Kennedy, in un discorso del 18 marzo 1968, tre mesi prima del suo assassinio.
Quarant'anni dopo, il progetto DePILiamoci ricorda l’attualità di queste parole e dedica la giornata del 18 marzo a una riflessione sul PIL e sulla necessità di individuare nuovi indicatori del benessere della società, come per esempio il Bil, il benessere interno lordo. Per gettare le basi per un futuro sostenibile, a livello sociale e ambientale. Ma come e perché depilarsi? Ne parliamo con Nello De Padova, autore con Roberto Lorusso del libro DePILiamoci (Editori Riuniti, 2007) e consulente di organizzazioni pubbliche e private per l'innovazione tecnologica. Maurizio Pallante, autore del libro La Decrescita Felice (Editori Riuniti, 2005) e ricercatore nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali, spiega ai microfoni di Sedna perché la correlazione tra crescita economica e benessere non è necessariamente positiva, anzi, esistono molte situazioni in cui a un aumento del PIL si riscontra una diminuzione della qualità della vita.
Il Pil misura tutto eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta
Robert Kennedy
Per partecipare al progetto DePILiamoci vai sul sito http://www.depiliamoci.it
17 marzo 2008
Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'attenzione pubblica. L'acqua è vita, è un diritto per tutti, è una risorsa che dovrebbe essere gestita con equità. Invece ancora oggi migliaia di bambini muoiono ogni giorno di sete e per pessime condizioni sanitarie connesse alla mancanza di acqua potabile. E se una parte del mondo ha sete, un'altra parte non fa nulla per non sprecare questa importante risorsa idrica.
Ne abbiamo parlato con Paolo Rizzi del Comitato italiano per il Contratto mondiale dell'acqua, e Giorgio Verri, direttore dell'Autorità di Bacino Regionale FVG. Sedna ha intercettato anche Carol Howe, che coordina il progetto Switch dell'Unesco, per una gestione intelligente dei servizi idrici nelle nostre città.
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l'acqua
Guido Ceronetti
Approfondimenti:
Noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acque minerali. Ogni anno ne beviamo quasi 190 litri a testa, in media. E fuori casa, nei locali pubblici, beviamo quasi esclusivamente acqua in bottiglia. Altraeconomia lancia due campagne per cambiare abitudine.
Sul sito del Forum italiano dei movimenti per l'acqua aggiornamenti sulle manifestazioni organizzate per l'occasione in Italia.
10 marzo 2008
Non tutti i medici concordano con i ginecologi romani e con il Comitato Nazionale di Bioetica che vorrebbero rendere obbligatoria la rianimazione di tutti i feti nati vivi, indipendentemente dal loro peso e dalla loro settimana di sviluppo. Secondo alcuni scienziati la rianimazione è inutile alla 22 settimana quando non c'è speranza concreta di sopravvivenza, molto discutibile alla 23 quando inizia qualche pallida chance ma con rischi di gravi handicap. Esistono poi anche casi più difficili, di feti con gravi malformazioni, dove il rischio è di un vero e proprio accanimento terapeutico. Soprattutto se lo si fa indipendentemente dal parere dei genitori.
Su temi delicati come questo, il dibattito rischia spesso di perdersi tra diverse posizioni culturali-ideologiche e tecnicismi scientifici. Ma cosa accade in concreto quando un feto nasce prematuro? Cosa vuol dire vivere un'esperienza di terapia intensiva neonatale? Lo racconta bene Valeria Parrella, nel suo romanzo Lo spazio Bianco (Einaudi 2008). Con lei, l'8 marzo, nella giornata internazionale della donna, abbiamo discusso di salute, di legge sull'aborto e di diritti di autodeterminazione della donna conquistati nel passato e oggi minacciati da chi sembra giocare a dadi sul suo corpo.
"Vogliamo il pane, ma anche le rose". Con questo slogan nel 1912 delle operaie tessili di Massachusetts parteciparono a uno sciopero di settimane. Alina Marazzi, regista del documentario Vogliamo anche le rose, dal 7 marzo nei cinema italiani, ci racconta perché dare ancora oggi uno spazio alla poesia delle rose.
La redazione di Sedna ha aderito alla petizione Libera donna promossa da MicroMega.
Se gli uomini restassero incinti, potresti avere un aborto anche dal barbiere
Daniele Luttazzi
7 febbraio 2008
Appuntamento a Udine per tutti i cybernauti: l'8 e il 9 febbraio c'è State of the Net, una due giorni per fare il punto sulla realtà di Internet in Italia. Tanti i temi del convegno: dall'emergere di un nuovo modello di opinione pubblica, possibile proprio grazie a internet, alla trasformazione del rapporto dei media con l'educazione, la politica e l'immaginario collettvo.
Con l'avvento dei media digitali assistiamo al passaggio dall'era delle telecomunicazioni unidirezionali e asincrone, a una nuova era, di nuovi luoghi di condivisione di cultura, di esperienze e di informazione tra milioni di persone.
Ne parlano a Sedna alcuni ospiti del convegno: Enrico Menduni, professore all'Università Roma Tre, autore di Media digitali (Laterza, 2007) e Fine delle trasmissioni. Da Pippo Baudo a You Tube (Il Mulino 2007), e Giuseppe Granieri, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali, autore di Blog Generation (Laterza 2005) e La Società Digitale (Laterza, 2006).
Il fine è nei mezzi, come l'albero nel seme.
Mohandas Karamchand Gandhi
4 febbraio 2008
Il 4 febbraio è il World
Cancer Day che lancia questo messaggio: «il fumo passivo è
un rischio per la tua salute e quella della tua famiglia. Dai a tuo
figlio un’infanzia senza fumo».
In Italia sono circa 12 milioni i fumatori ma chissà quanti di loro hanno iniziato il nuovo anno con l’intento di smettere! È facile smettere di fumare è il titolo del libro di Allen Carr che promette al lettore che arriva fino all’ultima pagina di svelare il segreto per liberarsi dalla dipendenza della nicotina. Di istruzioni per l’uso per non cedere più al fascino delle “bionde” Sedna ne parla con Roberto Boffi, responsabile del Centro antifumo dell’Istituto nazionale tumori di Milano: dai farmaci che possono aiutare il fumatore all’importanza delle motivazioni che portano a dire basta.
Nicoletta Carbone con la trasmissione Essere Benessere dalle frequenze di Radio24 l’anno scorso ha lanciato il primo radio reality no smoking per raccontare in diretta fatiche e successi di due fumatrici che hanno detto basta con le sigarette. Nessuna nomination da fare ma un traguardo da raggiungere. Un esperimento a cui, a quanto pare, ne seguiranno degli altri.
Penso che la sigaretta abbia più gusto quando è l’ultima
Zeno Cosini
18 gennaio 2008
Nonostante una moratoria internazionale introdotta nel 1986, Giappone e Norvegia continuano a cacciare le balene, che oggi rischiano l'estinzione. Gli scopi di questa caccia non sono solo commerciali poiché spesso viene giustificata con motivazioni scientifiche. Eppure la ricerca moderna non ha bisogno di arpioni per studiare questi cetacei. Lo afferma da anni Greenpeace che proprio in questi giorni è con la nave Esperanza nelle le acque dell'Oceano Antartico e con azioni dirette e non violente impedisce la caccia delle flotte baleniere giapponesi.
Sedna ha raggiunto l'Esperanza e Gianluca Morini, radio operatore della nave, ci ha raccontato gli ultimi aggiornamenti sulla caccia alle baleniere. Alessandro Giannì, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia ci spiega perché la ricerca sulle balene non ha bisogno della loro uccisione.
Visita anche il sito di Grenpeace e segui il percorso delle megattere monitorate dal progetto di ricerca Great Whale Trail.
La Chiesa ha il diritto, come chiunque altro, d'intromettersi nella politica, però deve essere consapevole che allora sarà giudicata con criteri politici. (Leszek Kołakowski)