Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'attenzione pubblica. L'acqua è vita, è un diritto per tutti, è una risorsa che dovrebbe essere gestita con equità. Invece ancora oggi migliaia di bambini muoiono ogni giorno di sete e per pessime condizioni sanitarie connesse alla mancanza di acqua potabile. E se una parte del mondo ha sete, un'altra parte non fa nulla per non sprecare questa importante risorsa idrica.
Ne abbiamo parlato con Paolo Rizzi del Comitato italiano per il Contratto mondiale dell'acqua, e Giorgio Verri, direttore dell'Autorità di Bacino Regionale FVG. Sedna ha intercettato anche Carol Howe, che coordina il progetto Switch dell'Unesco, per una gestione intelligente dei servizi idrici nelle nostre città.
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l'acqua
Guido Ceronetti
Approfondimenti:
Noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acque minerali. Ogni anno ne beviamo quasi 190 litri a testa, in media. E fuori casa, nei locali pubblici, beviamo quasi esclusivamente acqua in bottiglia. Altraeconomia lancia due campagne per cambiare abitudine.
Sul sito del Forum italiano dei movimenti per l'acqua aggiornamenti sulle manifestazioni organizzate per l'occasione in Italia.