Fino a duecento anni fa, quasi nessuno si chiedeva di chi fossero le idee: semplicemente erano di tutti, cioè di nessuno e andava bene così. Oggi possono avere un proprietario, essere brevettate, poi vendute. Ma è vero che i brevetti fanno bene all’innovazione e alla ricerca scientifica? Che conseguenze hanno nella diffusione della conoscenza? Che rapporto c’è tra brevetti e il mancato accesso ai farmaci essenziali nei Paesi del sud del mondo? Sedna ne ha discusso con Andrea Capocci, ricercatore del Centro Studi e Ricerca “Enrico Fermi” e autore con il collettivo Laser del libro Il sapere liberato (Feltrinelli, 2005), e con Marco Bobbio, medico e autore di Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza (Einaudi, 2004).