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La parola agli scienziati
Stefano Fantoni è attualmente direttore della SISSA, da anni è impegnato in ricerche nel settore della fisica della materia condensata e nell'ambito della comunicazione scientifica. Lo abbiamo intervistato per conoscere i suoi studi, per capire quale sia l'attuale formazione degli scienziati nell'ambito della comunicazione scientifica e quali siano le prospettive e le principali linee guida per la SISSA nei prossimi anni.
(21 gennaio 2005)
Barcellona, la città dove scienza fa rima con cultura
“Debat la ciència”. È il nuovo slogan che da un po' di tempo a questa parte si incontra negli innumerevoli manifesti appesi per le strade, negli autobus, e alle fermate della metropolitana della città di Barcellona. Un invito a discutere e dibattere di scienza, lasciandosi coinvolgere dalle tante attività in programma per tutto il 2007, che la Spagna ha dichiarato ufficialmente “Anno della Scienza”. Gemma Revuelta de la Poza, Direttrice della promozione della cultura scientifica presso l’Istituto di Cultura del Comune di Barcellona, ne racconta programma e retroscena.
(25 gennaio 2007)
Architetti del nanomondo
La mostra "Blow-up, Immagini dal nanomondo" progettata e realizzata dal Centro di ricerca S3 (INFM-CNR) di Modena, regala un tuffo nella nanomateria, dove gli oggetti sono grandi, o meglio, piccoli un milionesimo di millimetro. Scienza Esperienza ha intervistato Elisa Molinari, direttrice del Centro S3 di Modena e ideatrice della mostra.
(16 febbraio 2007)
Storia di un sogno da Bagnoli a Bruxelles
Come ogni anno, la Commissione Europea ha assegnato a Bruxelles i premi Descartes per la ricerca collaborativa e per la comunicazione della scienza. La Città della Scienza di Napoli, il più grande science centre in Italia, ha vinto il premio per la comunicazione della scienza. Il “padre fondatore” di Città della Scienza, il fisico Vittorio Silvestrini, ci racconta la storia del progetto, sottolineando le sue origini: la crisi dell'area industriale di Bagnoli.
(30 marzo 2007)
Scuola e scienza in mostra
È una giornata di sole, i chiostri del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano sono invasi da centinaia di bambini, adolescenti, ragazzi. È quello che accade tutti gli anni, da dieci anni, a maggio, per Scienza Under 18. Pietro Danise, coordinatore dell’Associazione Scienza Under 18, racconta il lavoro degli insegnanti e il coinvolgimento degli studenti, ma soprattutto ci parla di un modo di fare scienza tutti assieme, grandi e piccoli.
(26 aprile 2007)
Le decisioni scientifiche dei cittadini
La partecipazione alle decisioni scientifiche da parte dei cittadini si manifesta in due direzioni: il coinvolgimento di chi impara, e la comprensione di come la scienza viene percepita, in particolare da parte dei più giovani. Adriana Valente, coordinatrice per il CNR di “Comunicazione della Scienza ed Educazione”, dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e di Politiche Sociali, ha curato il libro "La scienza dagli esperti ai giovani e ritorno” (Biblink, Roma 2006), e ci parla soprattutto di questo “ritorno”.
(27 aprile 2007)
La notte dei ricercatori
Un originale scambio di ruoli ha luogo il 28 settembre. Dal primo pomeriggio fino a notte fonda, infatti, musei scientifici e laboratori si aprono ai visitatori, mentre i ricercatori invadono le piazze per intrattenere grandi e piccini con la scienza, ma anche con concerti, dibattiti e spettacoli diversi in ogni luogo. Momenti che vedono protagonisti i volti più o meno conosciuti della ricerca italiana. Per capire le prospettive di questa lunga notte, abbiamo parlato con Giovanni Mazzitelli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati, in provincia di Roma, e promotore de “La Notte Europea della Ricerca”.
(28 settembre 2007)
Loriano Bonora
<p>Laureato in Fisica a Padova. Professore di teoria dei campi alla SISSA dal 1987. Ricercatore in fisica teorica, in particolare in teoria dei campi e delle corde. È autore di più di 130 lavori di ricerca su riviste internazionali. Tiene attualmente il corso di teoria delle corde alla SISSA. Ha soggiornato, come ricercatore, in numerosi laboratori internazionali (MIT a Boston, CERN a Ginevra, RIMS a Kyoto, IFT a San Paolo, LPTHE a Parigi) per un totale di tre anni e mezzo. Si è occupato dal 1991 di comunicazione scientifica per via elettronica. È stato il promotore alla SISSA degli archivi elettronici di preprint, partiti nel 1992, e l'iniziatore dell'attività di comunicazione scientifica per via elettronica.<br /><br /></p>
Fabrizio Bonoli
 
Marco Caldiroli
 
Alessandro Crise
 
Michele Emmer
 
Franco Foresta Martin
 
Tullia Costa
 
Elena Joli
 
Matteo Merzagora
 
Nicola Nosengo
 
Ettore Panizon
 
Nico Pitrelli
 
Paolo Rizzi
 
Guido Saracco
 
Andrea Scarpini
 
Emanuele Vinassa de Regny
 
Alessandro Di Caro
 
Mauro Scanu
 
Cinzia Caporale
<p>Biologa di formazione, Cinzia Caporale insegna Bioetica e Comunicazione scientifica all’Università di Siena. È presidente del Comitato Intergovernativo di Bioetica dell’Unesco (ONU), membro della Commissione Mondiale per l’Etica della Conoscenza Scientifica e delle Tecnologie (COMEST - Unesco) e vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Consulente della presidenza del CNR su questi argomenti, è membro del Comitato Etico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS, presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla salute della Donna-ONDa e direttore dell'Osservatorio sulla Bioetica della Fondazione L. Einaudi (Roma). Ha scritto articoli e saggi nel settore della biologia e della bioetica, è editorialista dei quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "Il Foglio".</p>
Stefano Fantoni
<p>Stefano Fantoni è direttore della SISSA, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Fisico di formazione, ha svolto ricerche teoriche sui sistemi a multicorpi. Dal punto di vista delle applicazioni si è occupato di sistemi vari spaziando dalla fisica dello stato solido alla fisica nucleare e poi all'astrofisica. Alla SISSA è stato anche per alcuni anni direttore del Master in Comunicazione della Scienza.</p>
Robert Ghattas
<p>Robert Ghattas, canadese di nascita e italiano di adozione dal 1988, è laureato in matematica e si è specializzato in museologia al Master in Comunicazione della scienza della Sissa di Trieste. Da sempre interessato all'aspetto didattico e ludico-ricreativo della matematica, ha collaborato con Le Monnier e L'almanacco della scienza, e cura laboratori didattici. Lavora a Perugia per la Cooperativa Psiquadro, per conto della quale è uno degli organizzatori del Perugia Science Festival. Ha scritto <i>Insalate di matematica</i>, edito da Sironi nel 2004.</p>
Margherita Fronte
<p>Margherita Fronte è nata a Roma, si è laureata in Biologia e ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza organizzato dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Di professione fa la giornalista scientifica, lavorando nella redazione di Focus Extra e collaborando con il Corriere della Sera, Panorama e altre testate. In particolare, si occupa di progetti legati al giornalismo e alla comunicazione del rischio, temi su cui tiene delle lezioni al Master di Trieste. È autrice di tre libri: <i>Campi elettromagnetici, innocui o pericolosi?</i> (Edizioni Avverbi, Roma, 1997); <i>Sport, la scienza e la tecnologia dei campioni</i> (CUEN, Napoli, 2000); e (con Pietro Greco), <i>Figli del genoma</i> (Edizioni Avverbi, 2003), vincitore del Premio Serono 2004. </p><br />
Franco Cucchi
<p>Franco Cucchi si è laureato in Scienze Geologiche all'Università di Trieste nel 1972. Oggi nella stessa università è docente di Geografia fisica e di Geologia applicata e svolge un'intensa attività di ricerca, oltre a coordinare il Gruppo di Geomorfologia, Geologia Applicata e Cartografia Informatica del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine. I suoi campi di studio sono la geologia e la geomorfologia applicate al carsismo (litologia, tettonica, morfologia epigea ed ipogea, speleologia, idrologia, utilizzo del territorio, vulnerabilità). Gli piace anche occuparsi di idrogeologia e dinamica e protezione dei versanti.</p>
Pietro Greco
<p>Giornalista scientifico e scrittore, Pietro Greco dirige da anni il Master in Comunicazione Scientifica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, dove è anche project leader del gruppo di ricerca ICS (Innovazioni nella comunicazione della scienza). Laureato in chimica, è attualmente Consigliere del Ministro dell'Università e della Ricerca, on. Fabio Mussi. È socio dell'agenzia di giornalismo scientifico Zadigroma, conduttore del programma Radio3Scienza, e dal 1987 collabora con il quotidiano L'Unità, oltre che con numerose riviste e case editrici. È autore di alcuni libri, tra cui <i>La Città della Scienza. Storia di un sogno a Bagnoli</i> (Bollati Boringhieri, 2006), <i>Pianeta Acqua</i> (Muzzio, 2004), <i>Einstein e il ciabattino</i> (Editori  Riuniti, 2004).</p>
Matteo Merzagora
<p>Matteo Merzagora lavora come giornalista, ricercatore e consulente in comunicazione della scienza. Insegna al Master in Comunicazione della Scienza ed è collaboratore associato del gruppo ICS, Innovations in the Communication of Science della SISSA. Collabora, tra gli altri, con il Museo Tridentino di Scienze Naturali, il Palais de la Découverte e la Cité des Sciences et de l'Industrie di Parigi. Come giornalista radiofonico, è stato conduttore insieme a Sylvie Coyaud de <i>Il Ciclotrone</i> su Radio Popolare di Milano e <i>Le oche di Lorenz</i> su RAI - Radio 3, e collabora attualmente con <i>Il volo delle oche</i> su Radio 24. È autore di: <i>La scienza in mostra</i> con Paola Rodari (Bruno Mondadori, 2007), <i>Scienza da vedere</i> (Sironi, 2006), <i>Science in radio broadcasting. The role of the radio in science communication</i> con Elisabetta Tola e Marzia Mazzonetto, <i>Guida ai musei della scienza e della tecnic</i>a con Sylvie Coyaud (Clapguide, 2000).</p>
Paola Rodari
<p>Paola Rodari è laureata in Comunicazioni di Massa all'Università di Bologna. Ha sempre lavorato nel campo della comunicazione della scienza sia nell'editoria che come consulente alla progettazione di nuovi <i>science centre</i>, di cui ha curato anche la formazione del personale. Insegna Museologia scientifica al Master in Comunicazione della Scienza della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste e partecipa ai lavori del gruppo di ricerca sulla comunicazione pubblica della scienza della stessa istituzione. È coordinatrice del progetto DOTIK (European Training for Young Scientists and Museum Explainers), finanziato dalla Comunità Europea, all'interno del quale ha organizzato la prima scuola italiana di formazione per animatori scientifici. All'interno dello spin off SISSA Medialab ha lavorato alla realizzazione di Apritcielo - Planetario e Museo dell'Astronomia di Torino e del Parco Pitagora a Crotone, ed è redattrice di <i>Ulisse - Nella rete della scienza</i>. Ha scritto con Matteo Merzagora il libro <i>La scienza in mostra</i> (Bruno Mondadori, 2007).</p>
Giuseppe O. Longo
<p>Giuseppe O. Longo è professore di Teoria dell'Informazione presso il Dipartimento di Elettrotecnica Elettronica Informatica (DEEI) dell'Università di Trieste. Ha svolto ricerche sulla teoria delle reti, sulla teoria dei codici algebrici e sulla teoria dell'informazione (in particolare sulla codifica di sorgente). <br /></p><p>Attualmente si occupa soprattutto di epistemologia, di intelligenza artificiale, di problemi della comunicazione e delle conseguenze sociali dello sviluppo tecnico, pubblicando articoli su riviste specializzate e svolgendo un'intensa attività di conferenziere. Su questi argomenti ha recentemente pubblicato vari saggi: <i>Il nuovo Golem: come il computer cambia la nostra cultura</i> (Laterza, 1998),  <i>Homo technologicus</i> (Meltemi, 2001) e <i>Il simbionte. Prove di umanità futura</i> (Meltemi, 2003). <br /></p><p>All'attività scientifica affianca da tempo l'attività narrativa, pubblicando su riviste letterarie tra cui "Il banco di lettura", "Linea d'ombra", "Nuovi argomenti", "Resine", "Il racconto" e "Tratti". Ha inoltre pubblicato tre romanzi (<i>Di alcune orme sopra la neve</i> Campanotto, Udine, 1990; <i>L'acrobata</i>, Einaudi, Torino, 1994; <i>La gerarchia di Ackermann</i>, Mobydick , Faenza, 1998), otto  raccolte di racconti e una raccolta di drammi (teatrali e radiofonici).</p>
Elisabetta Tola
<p>Giornalista e comunicatrice scientifica, vive a Bologna. Si è laureata in scienze agrarie all’Università di Padova, nel 1994. Ha un PhD in microbiologia ambientale, conseguito alla University College Cork, in Irlanda, nel 2000, e il Master in comunicazione della scienza della Sissa di Trieste, 2004. Dal 1999, conduce programmi radiofonici per Città del capo radio metropolitana – Popolare network di Bologna. In particolare, da ottobre 2004 produce e presenta, per la stessa radio, PiGreco Party, settimanale di scienza e società. Da gennaio 2005, è una delle conduttrici di Radio3scienza, il quotidiano scientifico di Rai radio 3. Collabora con la carta stampata e con riviste online e partecipa come moderatrice e relatrice a molte iniziative con il pubblico. Insieme ad altri soci ha fondato nel 2006 formicablu srl, una società che "esplora il mondo della ricerca e della comunicazione scientifica a Bologna e dintorni", fornendo serivizi per giornali, radio e tv, prodotti multimediali e su rete, audiovisivi, radio-web e podcasting.</p>
Francesco Cuomo
<p>Francesco Cuomo è dottore di ricerca in fisica. Dopo un periodo di cinque anni dedicato alla ricerca nel campo della fisica teorica delle alte energie ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza della Sissa di Trieste, specializzandosi in comunicazione museale ed audiovisiva. Fin dalla sua fondazione, collabora con il Master in Comunicazione e Divulgazione Scientifica dell'Università di Napoli. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche e divulgative, attualmente lavora con il gruppo di Didattica della Fisica dell'Università di Napoli ed il dipartimento di Science Education del King's College di Londra al progetto<br />europeo per il Permanent European Resource Centre for Informal Learnig (PENCIL). <br /></p>
Stefano Sandrelli
<p>Stefano Sandrelli lavora presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, a Milano, ed è responsabile della sede milanese del POE (Public Outreach &amp; Education office), ufficio preposto alla comunicazione della scienza. Ha un dottorato di ricerca in Astronomia, e ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste. La sua principale attività riguarda proprio la comunicazione della scienza, con particolare attenzione per l'astronomia, lo spazio e la fisica in generale. Si interessa delle relazioni fra scienza e letteratura contemporanea e cerca di indagare l'immaginario scientifico dei giovani in età scolare.</p>
Alessandro Pascolini
Alessandro Pascolini insegna metodi matematici della fisica, scienza per la pace e comunicazione scientifica all’Università di Padova. È anche docente al Master europeo di Venezia in Diritti Umani e Democratizzazione. I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare teorica, la fisica matematica, tecnologie militari e la storia della scienza. Si dedica ad attività di promozione della cultura scientifica in Europa, in particolare realizzando mostre e producendo audiovisivi. Partecipa alle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. La Società Europea di Fisica gli ha conferito il premio 2004 per la divulgazione scientifica.
Gemma Revuelta
<p>Laureata in Medicina e con un Master in Comunicazione Scientifica, Gemma Revuelta è attualmente vicedirettrice dell'Osservatorio della Comunicazione Scientifica dell'Università Pompeu Fabra di Barcellona, e Direttrice della promozione della cultura scientifica presso l’Istituto di Cultura del Comune di Barcellona. Sempre all'Università Pompeu Fabra insegna Comunicazione Scientifica al corso di laurea in Biologia, e Giornalismo Scientifico all'interno del corso di laurea in Giornalismo. Tra le sue tante attività coordina la rivista <i>Quark,</i> ha pubblicato vari articoli di ricerca in riviste specializzate in comunicazione scientifica, è ricercatrice presso il l'Istituto Municipale di Ricerca Medica (IMIM) di Barcellona, fa parte dell'European Network of Science Communication Teachers (ENSCOT), e si occupa dell'ideazione e coordinamento delle attività legate nel 2007 all'Anno della Scienza, sempre a Barcellona.<br /></p>
Fabio Pagan
<p>Fabio Pagan, giornalista scientifico, conduttore di “Radio3Scienza”, laureato in biologia, è stato per venticinque anni redattore del quotidiano di Trieste &quot;Il Piccolo&quot;. Dal 1996, sempre a Trieste, lavora al Public Information Office del Centro internazionale di fisica teorica &quot;Abdus Salam&quot; (ICTP) ed è vicedirettore del Master in comunicazione della scienza della SISSA, di cui è stato nel 1993 tra i fondatori. Dal 1971 ha curato per la RAI trasmissioni e rubriche radiofoniche di scienza a carattere regionale e nazionale; ha inoltre firmato numerosi servizi televisivi. Per la sua attività ha ottenuto riconoscimenti a carattere nazionale.</p>
Luca Sciortino
<p>Luca Sciortino è scrittore e giornalista scientifico; si è laureato in fisica all'Università di Pisa e ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Scrive per "Panorama" e "Le Scienze". Nel 2005 ha pubblicato per Editoriale Scienza <i>Bianca Senzamacchia. Le avventure di una cellula</i>.<br /><br /> </p>
Giancarlo Sturloni
<p>Giancarlo Sturloni è responsabile di progetto del Master in Comunicazione Scienza alla SISSA di Trieste. Membro del gruppo di ricerca ICS (Innovations in the Communication of Science) della SISSA e redattore della rivista internazionale JCOM (Journal of Science Communication) si occupa dei rapporti fra scienza e società e in particolare delle problematiche associate ai rischi tecnologici per la salute e per l'ambiente. Ha collaborato come giornalista freelance con diverse testate nazionali. È autore del libro <i>Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico </i>(Sironi, 2006), e insieme a Paola Coppola ha scritto il saggio <i>Armageddon Supermarket</i> (Sironi, 2003).</p>
Fabio Toscano
<p>Fabio Toscano, nato a Ravenna, laureato in fisica all’Università di Bologna, ha studiato fondamenti e filosofia della fisica a Bologna e Urbino e ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Dopo una fase di ricerca in fisica teorica, si è dedicato alla divulgazione privilegiando gli aspetti storici della scienza. Il suo libro <i>Il genio e il gentiluomo</i> (Sironi, 2004), dedicato ai rapporti tra Ricci Furbastro e Einstein, è giunto in finale al Premio Giovanni Maria Pace per la saggistica scientifica. Collabora con la RAI come consulente e autore dei testi per il ciclo di documentari <i>Eredi di Galileo</i> sulla storia della fisica italiana. </p>
Vittorio Silvestrini
<p>Vittorio Silvestrini è professore di Fisica Generale presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico II”. Si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e ha svolto ricerche in vari settori della fisica, dalle particelle elementari all’energetica, all’ottimizzazione e pianificazione di sistemi complessi. La sua carriera didattica si è sviluppata a partire dal 1958 in numerose università e istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere, dove per molto tempo si è occupato anche di formazione e divulgazione. È autore di vari libri di fisica per le scuole, fondatore del <i>science centre</i> Città della Scienza di Bagnoli (Napoli) e presidente della Fondazione IDIS (Istituto per la Diffusione e la Valorizzazione della Cultura Scientifica). Nel 2006 ha vinto il Premio europeo Descartes per la Comunicazione Scientifica.<br /></p>
Franco Rapetti
<p>Franco Rapetti è professore di Geografia Fisica e Geomorfologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. Nelle sue ricerche si occupa di meteorologia e climatologia storica, climatologia regionale, tendenze climatiche e climatologia applicata ai processi di erosione del suolo. Nell'ambito delle ricerche sull'erosione del suolo ha studiato i processi di erosione nei terreni argillosi della Toscana, mentre nel campo dell'idrologia ha studiato i processi di formazione dei deflussi in substrati argillosi in ambiente mediterraneo. Ha studiato la climatologia delle Alpi Marittime in relazione ai fenomeni glaciali e il clima della Toscana elaborando una carta climatica della regione a grande scala. Nel campo degli studi sui climi del passato ha analizzato le serie storiche di Lucca e di Camaiore raccolte da G .B. Conti e da P. Butori fra il XVIII secolo e il XIX secolo.</p>
Ugo Leone
<p>Ugo Leone insegna Politica dell'Ambiente all'Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca si sviluppano in due campi integrati o integrabili: il Mezzogiorno e le politiche dell'ambiente. In questo senso il superamento delle "tradizionali" politiche di sviluppo e la nuova concezione delle politiche dell'ambiente può essere il modo durevole di realizzare sviluppo economico e crescita sociale con particolare riguardo al (ai) Mezzogiorno. È autore di alcuni libri, tra cui: <i>Sicurezza ambientale</i> (Guida, 2007); <i>La sicurezza fa chiasso. Ambiente rischio qualità della vita</i> (Guida, 2004); <i>Nuove politiche per l'ambiente</i> (Carocci, 2002); <i>L'acqua. Una quotidiana rappresentazione</i> (CUEN, 1996). </p>
Andrea Bandelli
<p>Andrea Bandelli si è laureato in Economia e Commercio all'Universirà di Trieste e ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA. Ha sviluppato un'ampia esperienza a livello internazionale nella progettazione e gestione di musei della scienza di moderna concezione; attualmente vive ad Amsterdam e lavora come consulente per la progettazione museale.</p>
Francesco Giusiano
<p> Fisico sperimentale con un po' di competenza nel campo della rivelazione di radiazioni ionizzanti e in altri settori sperimentali, come lui stesso si definisce, Francesco Giusiano è docente di Fonti di Energia Alternative e Fisica Ambientale all'Università di Parma. Si interessa alle misure di radioattività, e al tempo della messa in funzione della centrale di Caorso ha incominciato a interessarsi anche di problemi di energia e ambiente e di sostenibilità. Con l'aiuto di due preziosi (e gratuiti) collaboratori mantene vivo il sito <a href="http://www.fis.unipr.it/sustain" target="_self">www.fis.unipr.it/sustain</a>, dedicato appunto alla sostenibilità.</p>
Marcelo Enrique Conti
<p>Dopo il dottorato in tecnologie alimentari conseguito all'Università La Sapienza di Roma, Marcelo Enrique Conti continua a svolgere ricerche nella stessa università, all'interno del Dipartimento di Controllo e Gestione delle Merci e del loro Impatto sull'Ambiente, dello SPES - Development Studies Research Centre. Insegna inoltre Environmental Impact Assessment. I suoi studi riguardano l'ambiente, e in particolare lo studio degli ecosistemi e della loro biologia per valutarne qualità e cambiamenti.</p>
Antonella Testa
<p>Antonella Testa, fisico con il dottorato in Storia della Fisica, si occupa di storia della scienza, storia della strumentazione fisico-astronomica e di comunicazione scientifica. Attualmente lavora presso l'Istituto di Fisica Generale Applicata dell'Università di Milano, dove tra l'altro cura iniziative di diffusione della cultura scientifica, tra cui la rassegna annuale di film e documentari scientifici <i>Vedere la Scienza</i>.</p>
Ilenia Picardi
<p>Ilenia Picardi è dottore di ricerca in fisica. Attualmente lavora nella redazione di Ulisse e Scienza Esperienza e alla progettazione di musei scientifici interattivi per il Sissa Medialab. È autrice e conduttrice della tramissione radiofonica di scienza <a href="http://medialab.sissa.it/radioSE" target="_self"><i>Che fine ha fatto Sedna</i></a> (Radio Fragola -  Radio Popolare Network) di Trieste; con Pietro Greco è autrice del libro <i>Hiroshima, la fisica riconosce il peccato</i>, edito da l’Unità. <br /></p>
Simona Cerrato
<p>Si è laureata in Fisica e specializzata in Fisica Cosmica a Torino, e ha ottenuto il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA (Trieste). Dopo un periodo di ricerca in astrofisica, dal 1989 si occupa di editoria e divulgazione scientifica. Oggi lavora alla SISSA Medialab di Trieste, dove coordina le attività di comunicazione della scienza, in particolare il portale <a href=".." target="_new"><i>Ulisse-Nella rete della scienza</i></a> e collabora con la realizzazione dei progetti museali ed editoriali. Inoltre cura la collana “Donne nella scienza” della Editoriale Scienza per la quale ha scritto anche alcuni titoli. Tra dicembre 2006 e gennaio 2007 ha partecipato alla spedizione <a href="http://medialab.sissa.it/minidarwin" target="_new"><i>Mini Darwin alle Galápagos. L'evoluzione raccontata dai bambini</i></a>, e ha scritto il libro omonimo, dove sette bambini, un biologo e un oceanografo hanno ripercorso la tappa più importante del viaggio di Darwin: le isole Galápagos, appunto.<br /><br /></p>
Federica Sgorbissa
<p>Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab, dove si occupa della redazione di <a href=".." target="_new">Ulisse-Nella rete della scienza</a> e di vari progetti editoriali e museali. Insieme a Ilenia Picardi e Simona Regina è autrice e regista del programma radiofonico <i>Che fine ha fatto Sedna</i>.</p>
Daniele Gouthier
<p>Si è laureato in matematica a Torino nel 1992 e nel 1996 ha preso il PhD alla Sissa. Dopo qualche anno di ricerca, i suoi interessi si sono spostati verso la divulgazione e lo studio della comunicazione della scienza. Collabora con Ulisse, dopo aver contribuito a fondarlo nel 2000 e averci lavorato stabilmente sino al dicembre 2006. Oggi è scrittore scientifico free-lance, membro del gruppo di ricerca Ics, Innovazioni nella comunicazione della scienza, per il quale coordina l'Osservatorio su bambini adolescenti e scienza; è anche redattore di <a href="http://jcom.sissa.it/" target="_self">Jcom</a>, Journal of Science Communication. <br /></p>È autore, assieme a Elena Joli, di "Le parole di Einstein".<br />

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