Gli astronomi sono riusciti per la prima volta a misurare con precisione i parametri delle nane brune.
Per la prima volta un gruppo di astronomi è riuscito a misurare con precisione massa, temperatura e dimensioni di due nane brune, oggetti non abbastanza grandi da diventare stelle, ma troppo grandi per essere classificati tra i pianeti. Cosa ancora più importante le misurazioni sembrano coincidere con le previsioni dei modelli dell'evoluzione stellare, confermando dunque le teorie avanzate fino a oggi.
La due nane brune orbitano molto vicine l'una all'altra in una orientazione che le pone direttamente sulla linea di visione dei telescopi terrestri. In questo modo è stato possibile calcolare le loro masse applicando le equazioni di Newton. "Questa coppia di oggetti - spiega il leader del gruppo di ricercatori Keivan Stassun della Vanderbilt University di Nashville, Tennessee - è una sorta di Stele di Rosetta che ci consentirà di scoprire molti dei misteri che ancora circondano le nane brune".
Dalle analisi è emerso che i due oggetti rientrano nelle dimensioni previste teoricamente, cioè tra le 13 e le 80 volte la massa di Giove, troppo poco per innescare la reazione nucleare che poi dà calore a una stella. I dati sono stati ricavati da 1500 immagini accumulate in 300 notti di osservazioni che si sono susseguite per circa 12 anni. Nell'articolo pubblicato su Nature (vol. 440, n 7082), i ricercatori spiegano che le due nane brune si trovano a circa 1500 anni luce di distanza nella nebulosa di Orione, una vera e propria nursery stellare dove si formano in continuazione nuovi oggetti celesti. Questo significa che devono essere molto giovani, forse non più vecchie di un milione di anni.
Il fatto inoltre che siano abbastanza grandi offre sostegno all'ipotesi che al momento della nascita le nane brune sono di dimensioni di poco inferiori a quelle di una vera e propria stella e poi tendono a rimpicciolirsi nel corso del loro periodo di vita. A sorpresa invece si è visto che la più pesante delle due è anche leggermente più fredda, 2690 gradi Kelvin contro 2790 cosa che potrebbe dipendere sia da una diversa età dei due oggetti, sia da una eventuale origine differente.
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