Piove di meno e le temperature sono un po' più alte. Sono questi i principali cambiamenti al clima italiano che si sono verificati negli ultimi 200 anni, almeno secondo una ricerca del CNR.
Piove di meno e le temperature sono un po' più alte. Sono questi i principali cambiamenti al clima italiano che si sono verificati negli ultimi 200 anni, almeno secondo i dati raccolti dettagliatamente dal CNR su un database di oltre cento stazioni meteorologiche. Il lavoro di recupero e l'analisi dei dati è stato condotto da Teresa Nanni e Michele Brunetti, ricercatori dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, in collaborazione con Maurizio Maugeri dell'Università di Milano.
I dati sono pubblicati sulla rivista "International Journal of Climatology". Dall'analisi del database si è osservata una crescita della temperatura media dell'ordine di 1,7°C nell'arco degli ultimi due secoli. Per ora si sono osservati i dati relativi alla temperatura e alle piogge, ma più avanti si vedrà anche che cosa è accaduto per la pressione atmosferica e la copertura nuvolosa. "I primi dati - spiega Brunetti - ci indiano già che nell'ultimo mezzo secolo la pressione a livello del mare è aumentata e la copertura nuvolosa è diminuita".
Lo studio per ora ci dice che gli anni più piovosi sono quelli attorno al periodo che va dal 1840 al 1850, e poi ancora nei primi anni del 1900, nel 1960 e nel 1980. Al contrario, gli anni più secchi sono stati quelli attorno al 1940 e poi di nuovo alla fine del secolo, nel 1990. Ma se prendiamo in considerazione tutto l'arco dei 200 anni, vediamo che nel complesso la pioggia è diminuita del 5% ogni secolo.
Teresa Nanni spiega poi che "studiando l'andamento delle temperature minime e massime giornaliere si è visto un aumento più forte nelle prime rispetto alle seconde. Se però si considerano solo gli ultimi 50 anni la situazione è capovolta, con le temperature massime che crescono più delle minime".
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