I primi Sapiens arrivarono in Europa e soppiantarono i Neanderthal molto più velocemente di quanto pensato fino a oggi. L'intero processo sarebbe durato solo 5000 anni e sarebbe avvenuto tra i 46000 e i 41000 anni fa.
I primi Sapiens arrivarono in Europa e soppiantarono i Neanderthal molto più velocemente di quanto pensato fino a oggi. Lo dimostra un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" (Vol. 439, No. 7079, p. 931-935) da un gruppo di ricercatori coordinati da Paul Mellars dell'Università di Cambridge.
In base alla ricalibrazione delle date ottenuta dai ricercatori britannici con la datazione al carbonio 14 di reperti fossili, l'intero processo sarebbe durato solo 5000 anni, invece dei 7000 ipotizzati sinora.
"I modelli cronologici sottolineano che il periodo di sovrapposizione tra i Sapiens e i Neanderthal in Europa è molto più breve di quanto previsto", afferma Paul Mellars. I dati sono stati raccolti eliminando la contaminazione di moderno carbonio dai reperti fossili e ricalibrando le fluttazioni delle analisi del carbonio 14.
Ad esempio l'analisi delle ossa fossili è stata condotta in modo da preparare meglio il collagene delle ossa, con un processo di ultrafiltrazione che rimuove alcuni contaminanti di basso peso molecolare, come alcuni sali organici. Inoltre, l'esame del carbonio dei sedimenti oceanici e delle carote di ghiaccio ha consentito di calibrare meglio le varie età. Secondo le teorie più accreditate finora, si pensava che uomini moderni dal punto di vista anatomico fossero comparsi in Medio Oriente 45000 anni fa e poi si fossero diffusi nell'Europa sud-orientale tra i 43000 e i 36000 anni fa.
Secondo la nuova valutazione, invece, le date più probabili oscillano tra i 46000 e i 41000 anni fa. "Evidentemente la popolazione nativa dell'Europa composta da Neanderthal resistette meno alla competizione biologica con i Sapiens" afferma Mellars. Forse i Sapiens furono aiutati anche dall'insorgere di condizioni climatiche più secche di quelle a cui erano abituati i Neanderthal.
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