Una equipe di ricercatori ha scoperto un vero e proprio paradiso perduto di specie animali e vegetali nella regione himalayana.
Un paradiso perduto, con specie mai catalogate finora, è stato scoperto alle falde dell'Everest tra Cina e Nepal da una spedizione composta da naturalisti della Conservation International e del Disney's Animal Kingdom.
Tra le specie osservate, è stata osservata un'altra cavalletta, Tettigonia chinensis, descritta per la prima volta nel 1933 e da allora avvistata solo una volta, la Vespa mandarinia, il temuto calabrone gigante soprannominato dagli abitanti della regione "yak killer", scarafaggi in grado di trasportare nelle loro tane sotterranee roditori e uccelli per "metterli in dispensa" e un topolino che si muove saltellando, l''Eozapus setchuanus, o topo saltellante del Sichuan. Si è poi trovata una cavalletta senz'ali (Kingdonella), in grado di vivere anche a temperature estremamente basse e di comunicare sfregando le ganasce. Curiosa la pratica di accoppiamento, che prevede che il maschio cavalchi sul dorso la femmina anche per molti giorni di seguito per evitare che quest'ultima venga ingravidata da altri maschi. Inoltre sono state scoperte inoltre otto nuove specie di insetti, tre di rane e dieci di formiche.
I risultati di questa esplorazione mostrano ancora un volta l'importanza dal punto di vista naturalistico delle terre tibetane e la necessità di cercare di preservare il più possibile la loro natura ancora in gran parte incontaminata. Il team ha esplorato sei differenti siti nelle montagne della Cina sudoccidentale, che contengono gli hotspot (cioè le zone con le specie più minacciate) della regione himalayana. Il buddismo, la religione più diffusa in quella zona, che insegna il rispetto per tutti gli esseri viventi contribuisce alla protezione dell'ambiente. E la stessa leggenda dello Yeti, un essere mitologico posto a difesa delle terre più incontaminate, contribuisce a mantenere inalterato l'ambiente locale.
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