Il vincitore dell'importante premio per la matematica è Lennart Carleson e ha 78 anni.
Il premio Abel, un importante premio matematico internazionale, è andato quest'anno a uno svedese di 78 anni: Lennart Carleson. Il merito principale di Carleson è aver dimostrato, negli anni Sessanta, un risultato fondamentale sulle serie di Fourier: un problema vecchio di oltre 150 anni. Anche in età relativamente avanzata però Carleson ha dato importanti contributi alla matematica.
In genere, si ritiene che il periodo di massima creatività per i matematici sia in giovane età, addirittura prima dei 30 anni, tanto che la medaglia Fields, considerata spesso l'equivalente del Nobel per la matematica (che non esiste), è per regolamento attribuita a matematici che non abbiano superato i 40 anni. Le eccezioni però non mancano, e anche per questo, dal 2003, il governo norvegese ha ripreso un progetto vecchio di un secolo: il premio Abel, che prende il nome dal norvegese Niels Henrik Abel (1802-1829), uno dei padri della teoria dei gruppi che ha svolto studi fondamentali sulle funzioni ellittiche e sulle equazioni algebriche.
Il premio, che porta con sé anche un sostanzioso assegno di 6 milioni di corone norvegesi (più di 750 000 euro), riconosce l'attività di ricerca di tutta la carriera e non solo un singolo risultato. Ed è proprio il caso di Carleson: tutta la sua attività è stata di grande importanza, anche se il suo grande exploit giovanile resta il suo contributo più importante.
Infatti la sua dimostrazione delle ipotesi di Fourier (cioè che ogni funzione periodica può essere espressa come somma infinita di funzioni trigonometriche) ha permesso di chiudere definitivamente una questione su cui molti matematici si erano arenati, e che ha anche importanti applicazioni pratiche: per esempio, il modo in cui le onde sonore vengono riprodotte da un altoparlante. Da allora le ricerche di Carleson si sono orientate verso vari alti settori della matematica, fra cui la teoria del caos, a cui ha contribuito in collaborazione con Michael Benedicks, dell'Istituto reale svedese di tecnologia di Stoccolma.
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