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Le dighe responsabili della secca del Mekong?

La Mekong River Commission accusa la Cina di prosciugare il più grande fiume del sudest asiatico e di essere la causa delle anomale fluttuazioni delle sue piene, causa di preoccupazioni per la più grande industria ittica di acqua dolce del mondo.

Le dighe cinesi sono le principali imputate per le anomali fluttuazioni delle piene del Mekong, che sono state registrate nelle ultime settimane nelle regioni del sudest asiatico.
La Mekong River Commission (Mrc), un organo intergovernativo a cui la Cina si rifiuta di partecipare, ha convocato una riunione urgente dei suoi membri per chiedere ufficialmente alla Cina cosa stia avvenendo all'interno delle sue dighe.

Lungo il corso del fiume, la Repubblica Popolare ha infatti già costruito due diversi sbarramenti idrolettrici, quelli di Manwan e di Dachaoshan e ne sta realizzando altri due. "Dal momento della loro entrata in servizio, il corso del fiume ha avuto delle oscillazioni di livello molto più frequenti" ha spiegato al New Scientist Hans Guttman, della Mrc. "E l'ipotesi è che le dighe siano la causa di questa situazione" ha proseguito Surachai Sasisuwan, il direttore del dipartimento delle risorse idriche della Mrc.

Il Mekong, con i suoi 4500 chilometri di lunghezza, è il fiume più grande del sudest asiatico. In questa regione vive la più grande industria ittica di acqua dolce del mondo, cioè quella cambogiana che da sola conta 2 milioni di catture ogni anno proprio dal fiume Mekong. E per questo il livello delle acque del fiume è fondamentale per l'economia e la sopravvivenza di milioni di persone.
L'Mrc è particolarmente preoccupata perché già due volte, nel 1993 e nel 2003, l'entrata in servizio delle dighe cinesi aveva causato un abbassamento della portata del fiume a livelli record.

29 marzo 2004

Quanto è grande il buco nero nel cuore della Via Lattea?

Si chiama Sagittarius A* ed è quaranta milioni di volte più massiccio del Sole. È il buco nero al centro della Via Lattea, scoperto nel 1974 e studiato da trent'anni. Grazie ai radiotelescopi, un team internazionale ha potuto dare una stima precisa delle sue dimensioni.

5 aprile 2004

A rischio 2 mila molluschi

Il censimento dei molluschi terrestri e di acqua dolce mette in allarme i biologi. Sono il gruppo con più specie a rischio di estinzione. E, inoltre, il loro declino è un importante campanello d'allarme per chi studia la salute degli ecosistemi.

5 aprile 2004

Trovato il primo ritratto frontale di un faraone

Per la prima volta, possiamo vedere un faraone immortalato di fronte. Si tratterebbe di Hatshepsut, l'unico faraone donna della storia egizia. Per gli archeologi spagnoli, autori dell'incredibile scoperta, l'immagine sarebbe stata disegnata a scopo didattico, per gli apprendisti pittori del re.

5 aprile 2004

Una malattia made in Usa per le pinete di Castelporziano

L'analisi genetica dei funghi dei pini della tenuta laziale ha rivelato forti analogie con le varietà che colpiscono le foreste del Nord America. L'ipotesi più plausibile è che le spore abbiano viaggiato con l'equipaggiamento militare americano durante la seconda guerra mondiale.

2 aprile 2004

Uesp040409n008

È una scoperta importante per capire come dalle pinne si sono evoluti gli arti, quella fatta in Pennsylvania di un fossile di omero, con caratteristiche a metà strada tra quelle di una pinna e quelle di una zampa posteriore. Fornirebbe l'anello di congiunzione tra pesci e anfibi.

1 aprile 2004

Un modello per i mari di Titano

In attesa dell'arrivo della missione Cassini-Huygens, un modello di oceanografia spaziale al computer ha descritto i moti ondosi degli oceani di Titano. È stato presentato al congresso annuale della Royal astronomical society.

31 marzo 2004

Fao: diminuisce la biodiversità degli animali domestici

Il declino del numero di specie animali da allevamento mette in allarme la Fao: nel futuro potremmo non essere in grado di fronteggiare carestie o epidemie. Perché la diversità animale è come un'assicurazione per il futuro.

31 marzo 2004

Un'ambra biotech per salvare i capodogli

L'ambra grigia, prodotta dall'intestino dei capodogli, è un ingrediente essenziale dei profumi francesi. L'ingegneria genetica potrebbe permettere di sostituirla con un'altra sostanza dotata delle stesse proprietà di fissatore degli odori.

30 marzo 2004

Ecco il gene della maturazione del cervelletto

Ecco a voi PC3/Tis21, il gene alla base dei processi di differenziazione delle cellule del cervelletto. È stato isolato da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da un laboratorio del Cnr. E fa sperare bene per la ricerca sui tumori di questa regione.

30 marzo 2004

Le nanoparticelle potrebbero essere pericolose per l'ambiente

Uno studio dimostrerebbe che alcune nanomolecole sono dannose per il cervello dei pesci e letali per altri animali acquatici. Se fosse confermato, la notizia della pericolosità di queste molecole potrebbe essere un duro colpo per la ricerca nanotecnologica.

29 marzo 2004

È vecchio di 7500 anni il mito della fenice

Scoperto in Cina un vaso con raffigurate due fenici, risalente al neolitico. Sarebbe la più antica rappresentazione dell'uccello mitologico mai osservata finora e riaprirebbe la questione dell'origine del mito.

29 marzo 2004

Svelato il mistero delle spirali di Marte

Un nuovo modello al computer spiegherebbe il meccanismo di formazione delle misteriose spirali nelle calotte polari su Marte. Non sarebbe effetto di venti né di strani movimenti delle calotte, ma di cicli di congelamento e scongelamento.

26 marzo 2004

Ferro e non sapone per pulire le piume degli uccelli

Una nuova tecnica messa a punto da ricercatori australiani promette di rivoluzionare il modo con cui si puliscono le piume degli uccelli che incappano in mare in un banco di catrame.

24 marzo 2004

Creati prioni artificiali

Per la prima volta, sono stati creati in un laboratorio americano prioni artificiali. Il risultato spiega molti dei meccanismi alla base dell'aggregazione delle componenti proteiche del prione e potrebbe fornire un nuovo modello di studio per le malattie associate alla presenza di prioni.

23 marzo 2004

Scoperte le tracce di mari e spiagge marziane

Il rover americano Opportunity ha scoperto che nel cratere Eagle c'era un antico mare marziano. Ha individuato anche le increspature sulla sabbia lasciate dalle onde.

23 marzo 2004

L'Uomo usava il fuoco un milione e mezzo di anni fa

Le più antiche prove dell'uso del fuoco da parte dell'uomo sono ossa fossili che possono essere state bruciate soltanto all'interno di un focolare. La scoperta è avvenuta in Sudafrica.

23 marzo 2004

Astronomo dilettante scopre la nascita di una stella

Un astrofilo del Kentuky ha scoperto una nuova stella, grazie al suo telescopio da 8 centimetri. Due astronomi dell'Università delle Hawaii hanno confermato il lieto evento e hanno battezzato la nebulosa con il nome dello scopritore.

23 marzo 2004

Anche le bolle di schiuma possono affondare nella birra

Chimici dell'Università di Stanford e dell'Università di Edinburgo hanno finalmente dato una spiegazione scientifica al fenomeno. Nessuna sfida alle leggi della fisica: si tratterebbe soltanto di bolle spinte lungo i bordi del boccale verso il fondo dai vortici che si formano dopo la spillatura.

22 marzo 2004

Invasione di calamari giganti in Cile

Le spiagge del Cile meridionale sono state invase da un'enorme quantità di calamari giganti, che ha creato un forte allarme nelle comunità locali. La spiegazione di questo strano fenomeno arriva dallo spazio, grazie alle misurazioni del satellite europeo Envisat.

22 marzo 2004

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