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La distanza della Pleiadi con precisione astronomica

La distanza dalla Terra dall'ammasso di stelle conosciuto come Pleiadi — fra gli oggetti più visibili nel cielo notturno e più ricorrenti nei miti dell'antichità — è stata finalmente misurata con precisione da un gruppo di astronomi del California Institute of Technology e del Jet Propulsion Laboratory.

La distanza dalla Terra dell'ammasso di stelle conosciuto come Pleiadi - fra gli oggetti più visibili nel cielo notturno - è stata misurata con estrema precisione da un gruppo di astronomi del California Institute of Technology e del Jet Propulsion Laboratory. L'articolo che illustra la ricerca è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

L'oggetto della misurazione è stata in particolare la stella doppia Atlas, una delle più visibili della costellazione. Generalmente sono visibili a occhio nudo le sette sorelle, tuttavia l'ammasso delle Pleiadi non contiene solo queste, ma migliaia di astri.

Il team di ricercatori californiani ha stabilito, grazie alle misure interferometriche, che la distanza di Atlas dalla Terra è tra i 434 e i 446 anni luce. Per gli standard astronomici questa approssimazione rappresenta una tra le misure più accurate eseguite finora. Quello della distanza degli oggetti stellari è un punto molto importante: astronomicamente parlando. Infatti, ora, la conoscenza della distanza di Atlas, in senso assoluto, con tale grado di accuratezza, sarà fondamentale in quando gli astronomi potranno usarla come una sorta di metro di misura da cui partire per assegnare un valore più preciso anche alla distanza di altri oggetti stellari. Inoltre, è stata sviluppata una metodologia che consentirà di procedere con ulteriori stime.

Shrinivas Kulkarni, del Caltech (California Institute of Technology), commentando i successi dello studio del suo team ha affermato, "l'interferometria è una tecnica giovane in astronomia e i nostri risultati dimostrano che può essere straordinariamente utile approfondirne la pratica. Ci aspettiamo di ottenere risultati straordinari dalla prossime applicazioni, ma soprattutto dalla missione spaziale Interferometry Mission che dovrebbe partire nel 2009."

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