Lezioni di podcast
- di Miss Pod (11/02/2008)
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I social media sono ormai in tutti i nostri spazi di vita pubblica e privata, anche nella politica. Gli esperti non hanno dubbi: in queste presidenziali americane i social network stanno giocano un ruolo fondamentale, non solo per diffondere messaggi dei candidati ma, soprattutto, perché aprono nuovi spazi di partecipazione e di dialogo tra cittadini e politici. Ed è così che i candidati americani si sono trovati alla CNN a dover rispondere alle domande di un pupazzo di neve sul riscaldamento globale e che Barack Obama è divenuto protagonista di tanti originalissimi video prodotti dagli abitanti della rete e che rimbalzano da youtube a tutto il web. E in Italia? Probabilmente dovremo aspettare ancora un po' per parlare anche nel nostro paese di partecipazione alla vita politica nei social network. Di internet e politica parliamo con Antonio Sofi, esperto di nuovi media e fondatore di SpinDoc, un blog dedicato agli usi della rete e delle nuove tecnologie nelle campagne elettorali.
- di Miss Pod (06/02/2008)
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«Un adolescente con un brutto carattere» così ai nostri microfoni parla di internet Giuseppe Granieri, tra i maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali, autore di Blog Generation (Laterza 2005) e La Società Digitale (Laterza, 2006). La sua voce è stata captata a Udine a State of the Net, una conferenze di due giorni tenutasi l'8 e il 9 febbraio per fare il punto sulla realtà di Internet in Italia: un appuntamento per discutere e riflettere su come i nuovi media stanno cambiando il mondo della comunicazione, dell'economia e della politica.
- di Miss Pod (05/03/2008)
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Tim Westergren alcuni anni fa ha avuto un'idea geniale: perchè non trovare un modo di creare una webradio personalizzata sui gusti degli utenti e allo stesso modo promuovere i gruppi musicali indipendenti? Così è nato il fenomeno Pandora, una webradio (anzi tante, tantissime radio, una o più per ciascun utente) che si adatta ai gusti dell'ascoltatore e che oggi conta dieci milioni di iscritti sparsi in tutto il mondo.
Ma qual è la tecnologia che permette a ciascuno di avere una radio su misura digitando semplicemente il nome di un brano musicale o di un gruppo preferito? Westergren l'ha chiamato The Music Genome Project. Sentiamo un po' come funziona...
- di Miss Pod (27/11/2007)
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Forse non è da definire un nuovo medium rivoluzionario, ma il podcasting sta determinando una trasformazione importante nella storia della comunicazione acustica e sonora nel suo insieme. Lo sostiene Peppino Ortoleva, professore di Storia dei mezzi di comunicazione all'Università di Torino, presidente di Mediasfera, società di ricerca sui media, e autore insieme a Barbara Scaramucci della Garzantina della Radio.
Ma qual è la novità radicale del podcast? Avere le caratteristiche di contenuto della radio, senza avere però il vincolo temporale del primo medium del Novecento. Al momento, secondo Ortoleva, molto di quello che si trova in podcast è comunque radio tradizionale. Ma questo è del tutto normale nella storia dei mezzi di comunicazione e nell'affermazione di muovi media: solo man mano, col passare del tempo, si scoprono nuovi linguaggi. Il podcast, comunque, è destinato a diventare non solo uno strumento di diffusione di massa di alcuni contenuti, ma un pezzo dei percorsi personali degli utenti della rete. Il podcasting, infatti, consente la circolazione di pezzi di discorso in contesti diversi da quelli originali, perché appropriati dagli stessi utenti.