Distanze, tempi, ombra

Ogni paese ha il proprio concetto di distanza e di tempo. Si tratta evidentemente di concetti molto relativi. Quanto durano i trasferimenti da un luogo all’altro e quanti chilometri si devono effettivamente percorrere lo si scopre solamente quando il viaggio è terminato. Anche il navigatore di Luis perde la cognizione della distanza percorsa e del tempo che manca a destinazione. Un momento dice che arriviamo alle 19:43… un momento dopo alle 23:37. E poi di nuovo torna indietro e poi di nuovo avanti. In sostanza quando si chiede “Quanto manca?” la risposta è sempre “Una horita mas!”… ancora un’oretta. Continua

Il carnivoro più grande del mondo

La vista dalla finestra è più bella di quanto ci immaginassimo: il lago di un blu intenso si estende a perdita d’occhio tra scogliere di rocce rossastre. Colori netti esaltati dall’aria limpida e secchissima… verrebbe voglia di andare a fare subito un bagno…

Ma prima il dovere. Dobbiamo andare a vedere il dinosauro carnivoro più grande del mondo. Si trova nel Museo Municipale di El Chocon. È una bestia di 14 metri ed è stata trovata a 18 chilometri a sud di El Chocon, vicino al bivio che porta da una parte a Bariloche e dall’altra a Neuquén.

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Viaggiare: il fascino e la noia

Questa mattina alle 8.30 Teresa ci è venuta a prendere all’hotel. Siamo saliti sul pulmino e siamo andati a visitare una base militare: la “Base Naval Puerto Belgrano”.

Siamo andati là perché Teresa ci voleva mostrare il posto dove Darwin aveva trovato i primi fossili di mammiferi giganti.

Poi abbiamo notato un ruscello di acqua che all’apparenza sembrava fresca ma toccandola era caldissima: percorrendo il ruscello abbiamo raggiunto una vasca con all’interno altra acqua  ancora più calda, perché la vasca era più vicina al pozzo (avente 1000 m di profondità) dal quale l’acqua risaliva ad altissima temperatura.

Vissuta questa esperienza siamo andati a rifornirci di viveri per il viaggio verso El Chocòn.

Le strade sono perfettamente dritte fino all’orizzonte e anche oltre, è affascinante ma nello stesso tempo noioso. Accanto a noi, sui bordi della strada, ammiriamo l’incredibile estensione della Pampa Argentina.

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(Español) Corriendo con dinosaurios

Nos levantamos a las 7,30 y luego de desayunar salimos para el Museo “Carlos Darwin”, caminando.   Ahi nos esperaba Teresa Manera, paleontologa que ha descubierto muchas huellas y nos mostro los calcos hechos de caucho.  Luego siguiendo el orden de la coleccion: fosiles de la patagonia, fosiles de otros lugares y finalmente los de la zona de Punta Alta, Bahia Blanca, Monte Hermoso, en el sur de la Provincia de Buenos Aires.  Habia esqueletos de dinosaurios, un  nido completo de huevos de dinosaurios, unos abiertos y otros que contienen aun fragmentos incompletos de los embriones, todos petrificados.  Habia tambien restos de un Gliptodonte y una reproduccion de Megaterio, para observar su tamaño.  De alli pasamos al depósito, donde pudimos ver y comparar huellas de distintos animales extinguidos.

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Quanto corre un dino

Una serie di impronte corre sulla sabbia bagnata di Pehuen-Co. Formano due tracce parallele. “Di che animale saranno?” si chiede Agostina. Probabilmente un cane… guarda. E prova a riprodurle posando i suoi piedi dentro le orme… dopo pochi passi le tracce parallele si allontanano le une dalle altre e Ago non riesce più a seguirle, dovrebbe staccarsi le gambe: una di qua e una di là. Allora forse non sono di un quadrupede. Forse sono sue bipedi che hanno camminato vicini. E che bipedi potrebbero essere… Guardando bene si vede che ci sono cinque dita. Però non ha la forma di piede umano… c’è solo la punta con le dita. Che cosa significa allora? Facciamo delle prove: camminando normalmente, camminando velocemente e correndo. Ecco, sì. Se si corre non si appoggia il tallone e sulla sabbia bagnata rimane solo l’impronta della punta del piede. Continua

Con Darwin a Monte Hermoso

Al Museo di scienze naturali Carlos Darwin di Punta Alta ci accoglie Teresa Manera del Dipartimento di Geologia dell’Universidad del Sur di Bahia Blanca con il direttore del Museo e diverse troupe televisive. Ci mostrano la riproduzione su tela di silicone delle tracce che vedremo dal vero nel pomeriggio e il laboratorio dove vengono eseguiti i calchi delle orme. Poi si parte con i fuoristrada dell’Università e del Parco Monte Hermoso Pehuen-Có verso il litorale.

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