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La versione maschile del ciclo mestruale

I cicli legati alla riproduzione non sarebbero un affare solo femminile, almeno per quanto riguarda i gamberetti d'acqua salata. Questo è quanto risulta dalla ricerca di un team di ricercatori israeliani.

gamberetto con uova

La versione maschile del ciclo mestruale

I gamberetti maschi hanno un ciclo di rinnovamento riproduttivo simile a quello mestruale, durante il quale si liberano degli spermatozoi vecchi e esausti, rimpiazzandoli con altri più giovani. È la prima volta che si osservano dei maschi rinnovare le loro cellule riproduttive, proprio come fanno le femmine con le uova.

I biologi si sono sempre concentrati sui più ovvi cicli riproduttivi femminili, dando per scontato che niente di simile possa accadere nei maschi – in parte perchè questi di solito non esibiscono cambiamenti fisiologici marcati ed evidenti. “ L'idea comune è che il maschio sia sempre pronto” dice Ernest Chang, un fisiologo comparato del Bodega Marine Laboratory dell'Università di California Davis, USA.

Lo sperma viene solitamente conservato in vasi che si trovano tecnicamente al di fuori del corpo, dove non sono protetti dal sistema immunitario. Questo significa che con il tempo il liquido seminale può degradarsi. Con l'avvicinarsi della “data di scadenza” per l'animale diventa quindi vantaggioso rimpiazzarlo con nuovi spematozoi.

Shmuel Parnes e colleghi, della Ben-Gurion University del Negev a Beer-Sheva, Israele, hanno cercato indizi di questo ricambio in una specie di gamberetto d'acqua salata, il Litopenaeus vannamei. In questa specie si può riconoscere facilmente lo sperma più vecchio a causa dell'accumularsi di un pigmento marrone nelle sacche dove esso è contenuto, dette anche spermatofore.

I ricercatori hanno monitorato il contenuto di queste sacche per un periodo di 32 settimane. Le spermatofore sono di solito ben visibili sul corpo del gamberetto, ma un paio d'ore prima della muta scompaiono. Questo è l'unico momento, a parte l'accoppiamento, in cui le spermatofore sono risultate assenti. Questi organi non sono stati ritrovati galleggiare nella vasca, o nel filtro dell'acquario e nemmeno attaccati ad altri gamberetti. I ricercatori però ne hanno ritrovato una parte degradata dentro il corpo del gambero. Questo ha fatto dedurre che i maschi riassorbano queste sacche poco prima della muta. (Journal of experimental Biololgy, Vol 209, p 4974)

Non c'è prova che tale ciclo si manifesti anche nei maschi di altre specie animali, osserva Parnes. È però vero che per il momento solo pochi biologi hanno studiato il fenomeno, che potrebbe anche dimostrarsi più comune di quello che si pensa.

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