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I focus di Sedna

Spazzatura digitale

16 maggio 2008

Spazzatura digitale

Era il 3 maggio 1978 e Gary Thuerk, esperto di marketing americano, inviò a 400 persone contemporaneamte la stessa lettera. Internet ancora non esisteva e al suo posto c'era Arpanet. Nasceva così lo spam, fenomeno fastidioso che riempie quotidianamente le nostre caselle di posta elettronica di messaggi spazzatura. Se nel 2001 lo spam costituiva circa il 10% del traffico email, oggi le mail indesiderate che viaggiano nella rete raggiungono il 95%. Lo racconta ai microfoni di Sedna il fisico teorico Furio Ercolessi, da otto anni in prima linea nella lotta allo spam.
Ma chi paga questo uso improprio della posta elettronica? E che vantaggio ne traggono gli spammer? E com'è cambiato nel corso di questi trent'anni il fenomeno spam? La parola a Paolo Attivissimo che di informatica, disinformatica, bufale, falsi allarmi e dicerie che girano in Rete, ne parla ogni settimana sulla terza rete della radio Svizzera nel Disinformatico.

Per saperne di più:
Antibufala.info

Effetto doping

9 maggio 2008

Effetto doping

Gli esperti lo descrivono come fenomeno a iceberg: il doping è un problema sociale in gran parte ancora sommerso che coinvolge atleti famosi ma anche sportivi dilettanti e amatoriali, tanto da poter essere considerato un'emergenza al pari della tossicodipendenza. Le sostanze a effetto doping spesso sono clandestine, preparate in laboratorio e testate direttamente sulle persone che più o meno consapevolemente ne diventano le cavie. Le cifre del giro di affari sono da capogiro: si parla di 5 miliardi di euro e, pare, sia un valore sottostimato. Santo Davide Ferrara, professore di Medicina legale all'Università di Padova e autore del libro Doping antidoping (Piccin) ai microfoni di Sedna spiega cosa significa emergenza doping, quali sono le sostanze dopanti di oggi, quali quelle del futuro.

E continuando a parlare di sport... Pietro Enrico Di Prampero, professore di fisiologia umana all'Università di Udine, racconta come le prestazionioni migliori nello sport, ovvero i record, cambiano nel tempo.

Facciamo FEST!

20 aprile 2008

Il logo di Fest Anche quest’aprile a Trieste, si è tenuta FEST, la Fiera dell’Editoria Scientifica: un melting-pot scientifico, luogo d’incontro tra scienziati, scrittori, artisti e giornalisti e pubblici di tutte le età. In questi giorni si sono susseguite tante manifestazioni: presentazioni di libri, riviste, televisioni, radio, conferenze, incontri con scienziati, mostre, dibattiti, ospiti italiani e stranieri.

FEST ospita Dialoghi di Scienza, un’occasione di confronto per giovani e adulti sugli argomenti scientifici più scottanti. Un gioco partecipativo che stimola la partecipazione del cittadino nelle decisioni su temi caldi come quelli che hanno a che vedere con la fecondazione assistita, i test genetici, le nanotecnologie o il riscaldamento globale. Paola Rodari, docente al corso di “Musei scientifici” al Master di Comunicazione della SISSA ci spiega di cosa si tratta.

In questi giorni si è parlato di scienza un po’ in tutte le salse, raccontata dai giornalisti ma anche dagli stessi scienziati. Come e perché questi scienziati parlano delle loro ricerche? “Scienziati che comunicano” è il titolo di una tavola rotonda che si è tenuta durante la manifestazione. Abbiamo chiesto un commento a Stefano Gustincich, ricercatore del settore di neurobiologia della SISSA che ha partecipato all’incontro.

Tante sono le voci a FEST, giornalisti e scienziati, ma anche quelle del pubblico. Sedna ne ha raccolte alcune

L'importante è che abbiamo dimostrato che l'impossibile può diventare possibile

Franco Basaglia

Tutti matti per la radio

11 aprile 2008

Da vicino nessuno è normale

Ventiquattro anni fa, si narra, da un bagno del padiglione M dell’ex-ospedale psichiatrico di San Giovanni, con un trasmettitore militare alcuni matti hanno iniziato l’avventura di Radiofragola. Era il periodo delle radio libere, e questa nasceva come tante altre radio pirata, con una grande particolarità: era la prima radio italiana a nascere in un ex-manicomio. Radiofragola è figlia proprio di quel periodo di rinnovamento iniziato da Franco Basaglia che in quegli anni invita pazienti, medici, intellettuali, artisti, studenti e tutti i cittadini della città di Trieste a partecipare alla chiusura del manicomio, in una battaglia per i diritti civili che nel 1978 culminerà nell’approvazione della legge di riforma psichiatrica 180.

In questo quarto di secolo, in Italia e all’estero, nascono altre esperienze simili: Rete180 a Mantova, Psicoradio a Bologna, Radio Shock a Piacenza, Radio Colifata a Buenos Aires, tutte emittenti che lavorano e trasmettono con e sulla salute mentale. Sedna oggi ne parla con Massimo Cirri, psicologo e conduttore del cult radiofonico Caterpillar in onda ogni giorno su Radio 2, che sabato 19 aprile modererà la tavola rotonda dal titolo “Le radio della follia”, nell’ambito di FEST, la Fiera Internazionale dell’Editoria Scientifica a Trieste da mercoledi 16 aprile a domenica 20.

Massimo Cirri, insieme a Filippo Solibello, co-conduttore della trasmissione Caterpillar, è anche autore del libro  Nostra Eccellenza (Chiare Lettere Editore). Una rassegna di esperienze che mostrano il volto di un'Italia “sostenibile”, dove "il bene vince sul male, il sole scaccia le nuvole e Luke Skywalker vince su Darth Fenner". Il libro sarà presentato a Trieste domenica 20 aprile da Massimo Cirri a Fest

Le più accreditate ricerche sulla teoria dell'evoluzione dicono che i dinosauri si estinsero perché non trovavano parcheggio.
(Massimo Cirri e Filippo Solibello)

Geni del crimine

4 aprile 2008

Geni del crimine

Garlasco, Erba, Cogne: la scienza è anche nella cronaca nera. Scienziati forensi e criminologi, un po' come in CSI e in RIS - Delitti imperfetti, indagano su omicidi e crimine seguendo le tracce lasciate sulla scena del delitto. Lampade laser, analisi del dna, psicologia sono tanti gli strumenti che la scienza usa per rintracciare il colpevole. Sedna ne discute con Massimo Picozzi, criminologo professore all'Università Cattaneo di Castellanza, responsabile del Laboratorio di analisi e ricerca sul crimine e autore di numerosi libri e romanzi che hanno come sfondo la scienza e il crimine. Ma l'analisi del DNA davvero fornisce delle prove inconfutabili? E che rischi sistono nella creazione di un data base del DNA? Risponde il giurista Andrea Monti, del comitato scientifico della Italian Biotech Law Conference, che vede realizzare la sua quarta edizione l'8 aprile a Milano. 



Ho conosciuto uno cosi' cretino che quando gli hanno fatto il test del DNA non gliel'hanno trovato.

Woody Allen

Teatro, letteratura, musica e follia

28 marzo 2008

Marco cavallo È il 1973: un cavallo azzurro si lancia contro i cancelli dell’allora manicomio di San Giovanni, a Trieste, e li spalanca. “Il muro, il primo muro era saltato”. Così inizia la liberazione dei matti e quel processo che trent’anni fa porterà prima all’approvazione della legge 180 e poi alla definitiva chiusura del manicomio.

Marco Cavallo nasce nel laboratorio d’arte che nel 1972 Franco Basaglia fonda all’interno dell’ospedale, chiamando suo fratello Vittorio, scultore, e il commediografo Giuliano Scabia. Artisti e degenti collaborano gomito a gomito. Nascono quadri, illustrazioni, sculture, e opere teatrali come il celebre “teatro vagante”, il cantastorie che irrompe nei rioni di Trieste e porta per la prima volta a contatto i matti e la città. Oggi come allora l’arte è uno strumento potente per comunicare la salute mentale.

Sedna ne parla con Pino Roveredo, vincitore del premio Campiello 2005 con il libro “Mandami a dire”, dove nel racconto che dà il titolo al volume il protagonista, un ex-internato in manicomio, scrive lettere d'amore in cui il ricordo dell'elettroshock si accompagna a quello del dono di un fiore bianco.

E proprio “Ti regalerò una rosa” è il titolo della canzone con cui l'anno scorso Simone Cristicchi ha vinto il Festival di Sanremo, un manifesto contro i manicomi. Ai microfoni di Sedna Simone racconta il suo impegno con lo spettacolo “Centro di Igiene Mentale”.

Il mondo intorno a me è immobile. E io per protesta dondolo sul busto

Simone cristicchi

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