Sono dodici milioni le persone in Italia a soffrire di disturbi del sonno. Stress e ritmi accelerati non sembrano infatti conciliare con le esigenze fisiologiche di riposo. E si assiste al successo strepitoso di farmaci, come il modafinil, che consentono di restar svegli per ore, di regolare il ritmo sonno-veglia e di recuperare il sonno perduto in poche ore. Ma davvero la scienza potrà liberare il sonno dai suoi vincoli naturali, senza effetti negativi per la salute?
Sedna ne ha parlato con Luigi Farini Strambi, responsabile del Centro di medicina del Sonno del San Raffaele-Monte Tabor di Milano, e con Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.