"Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale": così nel 1948 è stata definita la salute dall'Assemblea dell'ONU. Ma cosa significano queste parole quando si calano nella realtà delle tante e differenti culture che popolano il pianeta? E come cambiano gli studi medici ed epidemiologici dell'Occidente in una realtà ormai multiculturale?
Sedna ne ha discusso con Antonella delle Fave, professore di psicologia generale all'Università di Milano che insieme all'associazione Naga ha svolto delle ricerche sulla psicologia transculturale della salute.
L'epidemiologo Lorenzo Monasta, del centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti osservAzione, racconta i risultati di uno studio deciso e condotto insieme alle popolazioni rom da lui intervistate che rileva le relazioni tra la salute dei bambini e le condizioni di vita nei campi. Parla infine Sead Dobreva rom kosovaro che vive in Italia da più di vent'anni, fino a qualche tempo fa mediatore culturale, oggi operaio.