Nato il 10 aprile del 1939 a Trieste, Claudio Magris è un famoso scrittore e germanista, appassionato di letteratura mitteleuropea. Laureatosi a Torino nel 1962 in Lingua e Letteratura Tedesca, dopo un periodo di apprendistato all’Università di Freiburg, è stato fino al 1978 ordinario di Lingua e Letteratura Tedesca all’Università di Torino, mentre ora insegna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste.
Ha contribuito con numerosi studi a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della letteratura del "mito asburgico". Tra i suoi libri recenti più famosi: ci sono Illazioni su una sciabola (Laterza, 1985), Trieste. Un'identità di frontiera (Einaudi, 1987), Danubio (Garzanti, 1990), Un altro mare (Garzanti, 1998), La mostra (Garzanti, 2001), L'infinito viaggiare (Mondadori, 2005), Alla cieca (Garzanti, 2005), e Microcosmi (Garzanti, 1997) con cui nel 1997 vince il Premio Strega. Collabora al "Corriere della Sera" e a diversi altri quotidiani e riviste.