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Franco Pacini
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Marino Andolina
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Roberto Argano
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Alfred Beran
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<p>È ricercatore al Dipartimento di Oceanografia Biologica (OGS/BIO) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Ha cominciato la sua carriera come biologo evoluzionista alla Eberhard-Karls-Universität, Tübingen, Germania lavorando su tassonomia e morfogenesi di unicellulari. Ora si occupa principalmente di ecologia e fisiologia di protisti marini, cioè di piccolissimi organismi marini, come microalghe e plancton. Per studiarli, li prende dal mare, dove vivono in grandissime quantità, e li alleva in piccole ciotole con acqua salata e nutrienti.<br /></p>
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Marco Caldiroli
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Pierfilippo Cerretti
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Alessandro Crise
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Maurizio Wurtz
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Carlo Utzeri
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Stefano Farioli Vecchioli
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Alberto Fanfani
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Piero Giulianini
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Folco Giusti
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Jo Knights
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Carla Malva
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Francesco Mariani
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Maurizio Mei
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Osvaldo Negra
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Carlo Taddei
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Decio Ripandelli
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Paolo Rizzi
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Guido Saracco
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Valerio Scali
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Andrea Scarpini
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Scilla Sonnino
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Marina Cinco
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Giorgio Manzi
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Marco Oliverio
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Sara Capogrossi Colognesi
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Alessandro Di Caro
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Paolo Budinich
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<p>Paolo Budinich, fisico triestino, attualmente presidente della Fondazione
Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze,
si è dedicato fin dalla sua nascita alla gestione del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste. Professore emerito di fisica alla SISSA di Trieste, ha legato il suo nome
a quello di Abdus Salam, pakistano (nato nella regione del Punjab),
musulmano, premio Nobel per la Fisica nel 1979. Si è occupato
di raggi cosmici, di elettrodinamica quantistica, di geometria spinoriale
e anche, negli ultimi anni, di epistemologia.</p>
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Guido Trombetti
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<p>Guido Trombetti è Rettore dell’Università di Napoli Federico II, dove insegna analisi
matematica. Attualmente è anche Presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle
Università Italiane. I suoi ambiti di ricerca scientifica sono le equazioni a derivate parziali, i problemi di ottimizzazione e i metodi di simmetrizzazione.</p><p> </p>
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Luigi Nicolais
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<p>Scienziato e politico, Luigi Nicolais è Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione nel governo Prodi, professore ordinario di Tecnologie dei Polimeri presso l'Università degli
Studi di Napoli Federico II, nonché professore aggiunto presso le
università del Connecticut e di Washington negli Stati Uniti. In passato è stato anche Assessore
dell'Università e Ricerca scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova
Economia, Sistemi informativi e Statistica, Musei e Biblioteche per la Regione Campania, ed è stato direttore di Città della Scienza, il science centre napoletano. </p>
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Emiliano Bruner
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<p>Emiliano Bruner è ricercatore in Paleoneurologia presso il centro Nazionale di Ricerca sull'Evoluzione Umana di Burgos, Spagna. Vice-segretario dell'Istituto Italiano di Antropologia, Bruner è editore associato del Journal of Anthropological Sciences. Le principali linee di ricerca riguardano lo studio anatomico e morfologico delle strutture interne del cranio, nel genere umano e nei Primati non-umani, nelle forme attuali e in quelle estinte, tramite tecniche computerizzate di morfometria digitale e modelli geometrici multivariati.<br /></p><p><br /></p>
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Franco Andreone
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<p>Franco Andreone è uno dei curatori del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. La sua attività di ricerca riguarda l'erpetologia. In particolare, si dedica allo studio degli anfibi e dei rettili del Madagascar, un paese con un'elevata biodiversità, dove conduce attività di ricerca applicata alla biologia di conservazione. Inoltre si occupa della ricerca su anfibi italiani, con particolare riferimento alle problematiche di carattere conservazionistico connesse alle gestione degli ambienti naturali.</p>
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Monica Colitti
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</ol><p>Monica Colitti
è professore associato di Anatomia animale alll'Università di Udine. Sul piano
della ricerca si occupa dello studio dell'espressione di geni correlati all'apoptosi nella ghiandola
mammaria bovina, e degli aspetti immunoistologici e molecolari legati ai meccanismi di
risposta e di adattamento allo stress nei ruminanti.
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Franco Cucchi
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<p>Franco Cucchi si è laureato in Scienze Geologiche all'Università di Trieste nel 1972. Oggi nella stessa università è docente di Geografia fisica e di Geologia applicata e svolge un'intensa attività di ricerca, oltre a coordinare il Gruppo di Geomorfologia, Geologia Applicata e Cartografia Informatica del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine. I suoi campi di studio sono la geologia e la geomorfologia applicate al carsismo (litologia, tettonica, morfologia epigea ed ipogea, speleologia, idrologia, utilizzo del territorio, vulnerabilità). Gli piace anche occuparsi di idrogeologia e dinamica e protezione dei versanti.</p>
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Paolo Zubiani
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<p>Paolo Zubiani dopo la laurea si è occupato di zoologia, e in particolare
dell'ecologia e dell'etologia degli ungulati di montagna, svolgendo
ricerche in Italia e Francia. Dal 2000 insegna stabilmente scienze
nelle scuole superiori. È coautore del libro <i>Passato Presente e Futuro del Clima</i> (con Giuseppe Busi, Andrea Candela e Andrea Mariani), Anthelios edizioni, 2003.<br /></p><p>
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Vittorio Silvestrini
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<p>Vittorio Silvestrini è professore di Fisica Generale presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico
II”. Si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e ha svolto ricerche in vari settori della fisica, dalle
particelle elementari all’energetica, all’ottimizzazione e
pianificazione di sistemi complessi. La sua carriera
didattica si è sviluppata a partire dal 1958 in numerose università
e istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere, dove per molto tempo si è occupato anche di formazione e divulgazione. È
autore di vari libri di fisica per le scuole, fondatore del <i>science centre</i> Città
della Scienza di Bagnoli (Napoli) e presidente della Fondazione IDIS (Istituto per la Diffusione e la
Valorizzazione della Cultura Scientifica). Nel 2006 ha vinto il Premio europeo Descartes per la Comunicazione Scientifica.<br /></p>
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Renzo Tomatis
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<p>Renzo Tomatis, oncologo e scienziato di prestigio internazionale, ha lavorato a lungo negli Stati Uniti. Nel 1967 è tornato in Europa per lavorare dell'Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro di Lione (AIRC), che ha diretto dal 1982 fino alla fine del 1993. Successivamente Renzo Tomatis è stato direttore di un importante istituto ospedaliero di Trieste. Ha scritto molti libri a metà tra la cronaca e la riflessione sulla sociologia della scienza e politica. Tra le sue ricerche ha effettuato numerosi studi scientifici di frontiera (per esempio, sugli effetti cancerogeni delle sostanze chimiche, già negli anni Sessanta).
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Roberto Fieschi
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<p>Roberto Fieschi è professore emerito dell'Università di Parma, titolare della cattedra di Struttura della Materia presso la Facoltà di Scienze. Nel 2000, al compimento del settantaduesimo
anno, ha lasciato il ruolo didattico della sua attività accademica, continuando la sua attività di divulgazione scientifica e di teledidattica con strumenti multimediali. La sua attività scientifica ha toccato vari campi: raggi cosmici, fisica atomica e molecolare, termodinamica dei processi irreversibili, meccanica statistica, ma prevalentemente, fisica dello stato solido. Nel campo della didattica si è occupato di fisica della materia, storia dei materiali e traferimento tecnologico attraverso enciclopedie, libri, articoli divulgativi, corsi multimediali su cd-rom e internet.<br /></p>
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Carlo Alberto Redi
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<p>Dal 1993 è professore di zoologia all'Università di Pavia e direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo. Coordina diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali finanziati dalla NATO, dall'Unione Europea, dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal CNR, dalla Fondazione
Lombardia per l’Ambiente, dalla Provincia di Pavia, e da fondazioni private
(CARIPLO, Cassa di Risparmio delle Provincie di Piacenza e Vigevano,
Olympus Foundation Science for Life, Millipore). È membro dell'Accademia dei Lincei.<br /></p><p><br /></p>
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Franco Rapetti
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<p>Franco Rapetti è professore di Geografia Fisica e Geomorfologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. Nelle sue ricerche si occupa di meteorologia e climatologia storica, climatologia regionale, tendenze climatiche e climatologia applicata ai processi di erosione del suolo. Nell'ambito delle ricerche sull'erosione
del suolo ha studiato i processi di erosione nei terreni argillosi
della Toscana, mentre nel campo
dell'idrologia ha studiato i processi di formazione dei deflussi in
substrati argillosi in ambiente mediterraneo. Ha studiato la
climatologia delle Alpi Marittime in relazione ai fenomeni glaciali e il clima della Toscana
elaborando una carta climatica della regione a grande scala. Nel campo degli studi sui climi del passato ha analizzato le serie
storiche di Lucca e di Camaiore raccolte da G .B. Conti e da P. Butori
fra il XVIII secolo e il XIX secolo.</p>
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Ugo Leone
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<p>Ugo Leone insegna Politica dell'Ambiente all'Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca si sviluppano in due campi integrati o integrabili: il Mezzogiorno e le politiche dell'ambiente.
In questo senso il superamento delle "tradizionali" politiche di sviluppo e la nuova concezione delle politiche dell'ambiente
può essere il modo durevole di realizzare sviluppo economico e crescita sociale con particolare riguardo al (ai) Mezzogiorno. È autore di alcuni libri, tra cui: <i>Sicurezza ambientale</i> (Guida, 2007); <i>La sicurezza fa chiasso. Ambiente rischio qualità della vita</i> (Guida, 2004); <i>Nuove politiche per l'ambiente</i> (Carocci, 2002); <i>L'acqua. Una quotidiana rappresentazione</i> (CUEN, 1996).
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Francesco Giusiano
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Fisico sperimentale con un po' di competenza nel
campo della rivelazione di radiazioni ionizzanti e in altri settori
sperimentali, come lui stesso si definisce, Francesco Giusiano è docente di Fonti di Energia Alternative e Fisica Ambientale all'Università di Parma. Si interessa alle misure di radioattività, e al tempo della
messa in funzione della centrale di Caorso ha incominciato a
interessarsi anche di problemi di energia e ambiente e di
sostenibilità. Con l'aiuto di due preziosi (e gratuiti) collaboratori
mantene vivo il sito <a href="http://www.fis.unipr.it/sustain" target="_self">www.fis.unipr.it/sustain</a>, dedicato appunto alla sostenibilità.</p>
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Marcelo Enrique Conti
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<p>Dopo il dottorato in tecnologie alimentari conseguito all'Università La Sapienza di Roma, Marcelo Enrique Conti continua a svolgere ricerche nella stessa università, all'interno del Dipartimento di Controllo e Gestione delle Merci e del loro Impatto sull'Ambiente, dello SPES - Development Studies Research Centre. Insegna inoltre Environmental Impact Assessment. I suoi studi riguardano l'ambiente, e in particolare lo studio degli ecosistemi e della loro biologia per valutarne qualità e cambiamenti.</p>