In Turchia alcuni archeologi tedeschi avrebbero individuato il sito che anticamente era indicato dalle popolazioni locali come Giardino dell'Eden.
Nuovi ritrovamenti venuti alla luce nel sito di Gobekli Tepe nelle regioni curde della Turchia rafforzano l'ipotesi che anticamente questa zona fosse considerata il "Giardino dell'Eden". L'antica leggenda presente nella Bibbia e nella mitologia di molti popoli della regione potrebbe trovare un riscontro archeologico. Gli scavi nel sito sono iniziati nel 1994 a opera dell'archeologo tedesco Klaus Schmidt del Deutsches Archäologisches Institut, ma solo nel corso dell'ultima stagione sono venuti alla luce reperti che confermerebbero la teoria del Giardino dell'Eden.
"Ormai — ha spiegato Schmidt — sappiamo che il sito risale a circa 10 000 anni prima di Cristo ed è uno dei più antichi siti religiosi mai scoperti finora". Le ultimissime scoperte sono delle steli scolpite che illustrano scene di caccia ad animali selvatici come il cinghiale e l'anatra e che descrivono anche uccelli acquatici, scorpioni e scene di vita lungo i fiumi. "Probabilmente il sito era occupato da cacciatori raccoglitori — ha aggiunto l'archeologo tedesco — che a causa della popolazione in crescita passarono all'agricoltura".
Circa 8000 anni fa però la zona si impoverì: le schiere di animali selvatici furono disperse e vennero tagliati gli alberi. Insomma la pressione esercitata sull'ambiente trasformò il "paradiso terrestre" in un deserto di polvere. In contemporanea il tempio di Gobekli Tepe venne sepolto sotto la terra. "Forse — ha concluso Schmidt — si trattò di un modo da parte della popolazione locale per piangere la perdita dell'innocenza, dovuta al disastro ambientale".
Gli archeologi hanno sempre pensato che la storia del Giardino, sia un’allegoria che esemplifica il passaggio da una condizione di cacciatori-raccoglitori a una di agricoltori. E quindi il posto migliore dove cercare questo sito è sempre stata la Mezzaluna fertile, cioè le regioni dove per prime sembra essersi sviluppata l'agricoltura. Secondo gli esperti, infatti, i primi segni di allevamento dei maiali al mondo sono stati trovati a circa 100 chilometri da Gobekli Tepe e nella zona si è sviluppato anche uno dei primi cereali coltivati, un tipo di grano primitivo. Ancora, secondo i musulmani, la vicina città di Sanliurfa sarebbe la biblica Ur e Harran (un altro centro nelle vicinanze) viene menzionato due volte nella Genesi.
Anche le caratteristiche topografiche di Gobekli Tepe sembrano essere coerenti con quanto racconta la Bibbia.
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